Strage operai: chi sono le vittime

(AGI) – Vercelli, 31 ago –  Si chiamavano Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli. Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli. Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua ma residente a Brandizzo. Giuseppe Saverio Lombardo, nato a Marsala e residente a Vercelli. Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso i cinque operai morti nel drammatico incidente sul lavoro questa notte sulla linea ferroviaria Torino-Milano dove stavano lavorando alla sostituzione di alcuni metri di binario. I lavoratori erano tutti dipendenti della Sigifer Srl, che ha sede a Borgo Vercelli, e opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993 ed è una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari. (AGI)

Carburante, prezzi gasolio e benzina in rialzo in Italia oggi

Prezzi di benzina e diesel in rialzo oggi in Italia. Continua invece discesa dei prezzi dei carburanti gassosi, con il Gpl sotto i 74 centesimi al litro, il metano a 1,49 euro/kg e il Gnl poco sopra 1,3 euro/kg. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Q8 ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,826 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,830, pompe bianche 1,818), diesel a 1,665 euro/litro (+1, compagnie 1,671, pompe bianche 1,653). Benzina servito a 1,962 euro/litro (+1, compagnie 2,005, pompe bianche 1,880), diesel a 1,805 euro/litro (+1, compagnie 1,849, pompe bianche 1,718). Gpl servito a 0,738 euro/litro (-2, compagnie 0,749, pompe bianche 0,725), metano servito a 1,490 euro/kg (-6, compagnie 1,499, pompe bianche 1,482), Gnl 1,316 euro/kg (-41, compagnie 1,318 euro/kg, pompe bianche 1,315 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,897 euro/litro (servito 2,150), gasolio self service 1,750 euro/litro (servito 2,016), Gpl 0,852 euro/litro, metano 1,581 euro/kg, Gnl 1,281 euro/kg.

 FONTE: ADNKRONOS

730, come si compila per le coppie separate

Quando ci si separa bisogna mettere in conto che non cambia solo la composizione della famiglia ma intervengono anche delle differenze da considerare nella dichiarazione dei redditi. Il coniuge separato potrebbe rimanere a carico dell’altro in alcuni casi. Poi ci sono gli assegni di mantenimento e le detrazioni dei figli, che vanno divise. Per non parlare dell’eventuale mutuo acceso sull’abitazione in cui viveva il nucleo familiare che probabilmente sostengono ancora entrambi gli ex coniugi. Il 730 per le coppie separate è ricco di aspetti da conoscere e dei quali ci si rende conto solo in sede di compilazione di dichiarazione dei redditi. Il coniuge separato con un reddito che non supera i 28.40,51 euro l’anno resta a carico dell’altro, se convivente, e rientra tra gli “altri familiari”. In questo modo l’altro ex coniuge può fruire delle detrazioni per il familiare a carico.

 Per quanto riguarda, invece, gli assegni di mantenimento periodici percepiti dall’ex marito o dall’ex moglie, si tratta di redditi che vanno equiparati a quelli da lavoro dipendente. Competono alla formazione del reddito imponibile e sono assoggettati all’Irpef e proprio per questo motivo vanno indicati nella dichiarazione dei redditi.

A indicarli nel 730 deve essere anche il coniuge che li versa, come oneri sostenuti. In questo caso, vanno indicati nel Quadro E al rigo E22 in cui deve essere indicato il codice fiscale del coniuge che li riceve e l’importo annuale corrisposto.

Una delle note dolenti per il separato che è costretto a lasciare l’abitazione del nucleo familiare è rappresentata dall’eventuale mutuo ancora da saldare. Precisiamo subito, però, che anche se non più residente ha ancora diritto alle detrazioni degli interessi passivi del mutuo perché nell’abitazione hanno la residenza i suoi familiari.

Ultimo aspetto da prendere in considerazione sono le detrazioni per i figli a carico che, in caso di separazione, spettano al 50% per entrambi i genitori per i figli di età superiore ai 21 anni (per quelli più giovani sono assorbite dall’assegno unico).

 FONTE:ADNKRONOS

Confedercontribuenti: auguri di buon lavoro al Governo Meloni, ma il Ministro dell’Economia, Giorgetti, ci ascolti con urgenza!

“Riforma tributaria subito, compliance seria e ristabilimento della parità del rapporto fisco contribuente, nuova rottamazione subito con rate compatibili con il quinto del proprio reddito, salvare i soggetti imprenditoriali coinvolti nel 110, emissione immediata di BTP finalizzati al recupero edilizio nazionale, Riforma del sistema bancario e della burocrazia fiscale. Questo chiediamo nel primo semestre” di Redazione […]

Finocchiaro (pres. Confedercontribuenti): il nuovo Parlamento riprenda sovranità su leggi fiscali. Stop ad Agenzia Entrate legislatore di fatto

Da molti anni l’agenzia delle Entrate è stato il vero “legislatore” sulle questioni fiscali e sul contenzioso tributario. Il Parlamento ha “abdicato” sostanzialmente il proprio “dovere costituzionale” agli uomini del Fisco, che da anni parla di “compliance fiscale” , a condizione che i comportamenti siano adeguati alle esigenze dei dettami dell’Agenzia.

Agenzia che in nome dei numeri “mastodontici” dell’evasione fiscale mai dimostrata e che resta sempre la stessa nelle sue dimensioni in qualsiasi periodo storico, sempre 100 miliardi in profonda crisi o in post crisi. Qualcosa sembra non funzionare, se non per la stampa affamata di numeri “falsi”.  Mentre i veri evasori continuano ad evadere, quelli delle multinazionali e del sistema finanziario, coperto dal sistema, loro procedono a colpire chi lavora, fatica e presenta le dichiarazioni dei redditi, senza mai porsi il problema fra chi non puo’ pagare e chi non vuole pagare. A denunciare tutto cio’ da sempre e in solitudine il Presidente di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro, che lancia un appello agli uomini e alle donne dei due rami del Parlamento. “Riprendetevi il potere delle scelte, non lasciate ai burocrati del MEF e dell’Agenzia delle Entrate di decidere le sorti dei contribuenti italiani. Loro il Paese non lo comprendono, e guadagnano su quanti piu’ accertamenti sfornano, indipendentemente da risultati effettivi per le casse dello Stato. Fermatevi se davvero si vuole fare una “compliance” per un Fisco equo e giusto. Se volete fare di questa legislatura, quella che vuole cambiare l’Italia.