Il 9 dicembre ci sarà l’udienza del processo di appello sul caso di Marianna Manduca. La Cassazione ha accolto il ricorso dei figli della donna uccisa a Palagonia in provincia di Catania nell’ottobre del 2007 dal marito Saverio Nolfo, dopo 12 denunce inascoltate. Una sentenza che ha riaperto una speranza dopo che una precedente toglieva agli orfani il denaro concesso come risarcimento, nel processo sulle responsabilità dei magistrati. Chi non ha difeso questa donna per ben 12 volte deve pagare, in nome della legge. Perché la verità è scritta sulla lapide di questa giovane mamma. La Confedercontribuenti chiede che il Parlamento e tutte le forze politiche rappresentate si facciano artefici di una azione per ridare dignità ad una vicenda che dimostra come lo Stato, a promuovere slogan è bravo ma a fare giustizia è davvero in difficoltà.