Trasporti, domani sciopero degli aerei: Ita cancella 133 voli nazionali e internazionali. Oggi fermi Canadair

Dopo i forti disagi di giovedì 13 luglio per lo sciopero dei treni, si prepara quello del personale di terra degli aeroporti che sabato 15 luglio incrocerà le braccia per otto ore dalle 10 alle 18. Intanto oggi si fermano per 8 ore, dalle 12 alle 20, i piloti Canadair iscritti a Ugl Trasporto aereo e i rider, che hanno annunciato proteste in 10 città dopo lo stop di Uber Eats che ne ha mandati a casa circa 3mila senza ammortizzatori sociali, essendo impiegati come collaboratori autonomi occasionali e partite Iva.

Bocciato il ricorso Cgil su dimezzamento sciopero trasporti

Per quanto riguarda lo sciopero del personale di terra degli aeroporti bisognerà vedere come evolverà la situazione nelle prossime ore. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini era intervenuto per dimezzare la durata dello sciopero del trasporto ferroviario di giovedì 12 luglio. Un’ordinanza contro la quale la Filt/Cgil ha presentato ricorso al Tar che, però, ha respinto la richiesta di sospensione cautelare urgente;

«Si sta lavorando anche su questo» ha annunciato Salvini riferendosi allo sciopero del trasporto aereo di sabato 15 luglio. E ha annunciato «La settimana prossima è convocato un tavolo» tra azienda e lavoratori. «Conto sul buon senso anche su quello, per gli italiani per i tanti turisti perché questa sarà una stagione straordinaria e non può essere rovinata da scioperi su scioperi», ha sottolineato il vicepremier.

cancellazioni

Ita Airways a causa dello sciopero di sabato 15 luglio «si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali», ha informato la compagnia. Ma spiega di aver «attivato un piano straordinario» per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni e «il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata».

Allo sciopero aeroportuale di sabato si aggiungeranno anche le agitazioni dei piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, dalle 12 alle 16 e dei piloti e assistenti di volo di Vueling dalle 10 alle 18.

Sciopero di 8 ore dei piloti Canadair

Comincia alle 12 per andare avanti fino alle 20 lo sciopero nazionale dei piloti Canadair iscritti a Ugl Trasporto aereo, proclamato «a seguito della chiusura negativa delle due fasi di raffreddamento con l’azienda Avincis, senza che la stessa proponesse soluzioni accettabili. Questo ha pertanto determinato, non senza rammarico professionale, la decretazione del primo sciopero reale dei piloti di Canadair iscritti ad Ugl. Chiaramente, come previsto dalla Regolamentazione 12/461 – viene sottolineato -, saranno garantiti i contingenti minimi di personale da esonerare dallo sciopero e questo per limitare il disagio alla comunità sempre vicina alla nostra attività».

FONTE : IL SOLE 24ORE

Sciopero treni 13 luglio, si fermano Trenitalia e Italo: orari e fasce garantite

Tutte le informazioni utili per chi deve spostarsi: tra cancellazioni e fasce di garanzia:

Giornata difficile per chi deve muoversi in treno domani, giovedì 13 luglio, per lo sciopero indetto da Trenitalia e Italo e Trenord. Le sigle sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal hanno proclamato uno stop di 24 ore dalle 3 del 13 luglio 2023 alle ore 2 del 14 luglio, per chiedere migliori condizioni di lavoro per i lavoratori e le lavoratrici del settore.

Lo sciopero, avverte Trenitalia, potrebbe avere ”un impatto significativo” sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni regionali di Trenitalia. Per questo, chi dovrà spostarsi in quelle ore è invitato a informarsi in anticipo, e prima dell’arrivo in stazione, su eventuali cancellazioni, ritardi o cambi di percorso.

I SERVIZI GARANTITI

Garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00), consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.

 Anche i collegamenti effettuati da Italo possono subire variazioni ed è stata resa nota la lista dei treni garantiti dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00, durante le quali viaggiano esclusivamente i treni compresi nella lista dei ‘Servizi Minimi Garantiti’.

Trenord precisa che “in mancanza dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.Stabio e Malpensa Aeroporto per garantire il collegamento S50 Malpensa Aeroporto – Stabio”. Anche per Trenord valgono, ovviamente, le fasce orarie di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

LE MOTIVAZIONI

I sindacati hanno indicato le motivazioni alla base della protesta nella comunicazione di proclamazione dello sciopero inviata alla Commissione di garanzia il 22 giugno scorso, dopo il nulla di fatto nel confronto con le due aziende. Nel caso di Trenitalia, le organizzazioni sindacali chiedono, tra l’altro, il ritiro delle azioni unilaterali messe in campo quali “modifiche organizzazione degli orari dei turni di lavoro e della composizione degli equipaggi; corresponsione assegni ad personam; forzature normative; modifiche reticolo impianti; eccessivo ricorso al lavoro straordinario”.

Inoltre, riferiscono i sindacati, “analoghe criticità si registrano nei settori delle manutenzione, vendita‐assistenza ed uffici che, da tempo, attendono una riorganizzazione delle attività che tenga conto di un congruo inserimento di nuove risorse e del rilancio di investimenti tecnologici e digitali delle postazioni di lavoro che premi la crescita professionale in base a parametri oggettivi legati ad un percorso formativo /professionale definito e misurabile”.

Quanto poi allo sciopero del personale di Italo, per le sigle sindacali “non sono stati riscontrati i necessari avanzamenti rispetto alla risoluzione della vertenza”. In particolare, spiegano, “permane una significativa distanza tra le parti, con specifico riferimento a un’insufficienza della proposta economica presentata dalla società, in relazione ad un equo apprezzamento degli elementi salariali variabili, anche quando connessi alla flessibilità richieste dalla società; l’indisponibilità aziendale, rispetto alla proposta avanzata dal sindacato “ad una ridefinizione del calcolo della media settimanale dell’orario di lavoro ( 38 ore) per il personale degli equipaggi su base mensile e non su base quadrimestrale, in linea con quanto stabilito nel Ccnl Maf 2022; l’indisponibilità aziendale a definire concretamente un percorso di rimodulazione del periodo di ferie estive in linea con quanto stabilito nel contratto (15 giugno – 15 settembre e non come l’attuale 1 giugno – 30 settembre)”.

SCIOPERO AEREI SABATO 15 LUGLIO

Voli a rischio invece, con possibili ritardi e cancellazioni, sabato 15 luglio per lo sciopero di 8 ore proclamato dal personale di terra degli aeroporti. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl confermano lo stop dalle 10.00 alle 18.00 per i lavoratori dell’handling aeroportuale. L’astensione dal lavoro, spiegano fonti sindacali, è stata proclamata a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da 6 anni.

Sabato 15, dalle 12 alle 16, si fermano anche i piloti della compagnia Malta Air che opera i voli di Ryanair. A proclamare lo sciopero nazionale unitario sono Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo “a seguito della sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo ed al confronto da parte della compagnia”, fanno sapere i sindacati.

Secondo le tre organizzazioni sindacali si tratta di “un accordo assolutamente insoddisfacente e poco rispettoso della professionalità e del contributo che il personale navigante ha assicurato e che in particolare, nella fase post pandemia, ha consentito all’azienda un deciso incremento della redditività”.
FONTE :ADNKRONOS

Sciopero dei trasporti venerdì 7 luglio: bus, tram, metro a rischio

Gli orari delle proteste città per città:

Venerdì 7 luglio trasporto pubblico a rischio per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto dal sindacato Faisa Confail. Bus, tram, metro sono dunque a rischio domani.

Roma

A Roma l’agitazione interesserà la rete Atac e i collegamenti periferici gestiti dalla Roma Tpl. Il servizio sarà comunque regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Sulla rete Atac lo sciopero riguarderà anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento. In Regione, possibili disagi sui collegamenti di Cotral.

Sulla rete di bus (anche Cotral), filobus, tram, metropolitane, e sulle ferrovie Termini-Centocelle, Metromare e Roma-Nord, il servizio venerdì 7 luglio sarà assicurato solo da inizio del servizio diurno e sino alle 8,30 e poi dalle 17 alle 20. Possibili stop, nel resto della giornata. Per quanto riguarda il servizio notturno, queste le modalità sulle reti di Atac e Roma Tpl: nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 luglio, non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (le linee identificate con la lettera “n”). Garantito, invece, il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980.

Nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 luglio, non sarà garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980. Non garantite anche le corse metro previste oltre le ore 24.

Milano, lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle nostre linee dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, si legge su sito di Atm. A Napoli il sindacato OR.S.A. ha annunciato uno sciopero di quattro ore, dalle 9:00 alle 13:00, per protestare contro l’EAV, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici nella regione. Azioni di sciopero di 24 ore dalla O.S. CONFAIL-FAISA. Sul sito eavsrl.it tutte le info sugli orari.

 FONTE:ADNKRONOS

Solo 36% usufruisce bonus bollette. 800.000 famiglie su oltre 2.2 milioni

Rispetto alla platea dei potenziali aventi diritto ai bonus sociali sulle bollette “si è raggiunto il 36%, peraltro con una significativa variabilità territoriale e per di più con un rapporto inversamente proporzionale alla concentrazione di potenziali destinatari”. Così il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, nella sua prima relazione annuale. “Su 2,2 milioni di famiglie con una certificazione Isee utile per l’accesso ai bonus, solo 800 mila nuclei familiari hanno effettivamente usufruito del bonus elettrico”, ha aggiunto. Per il superamento dei regimi di tutela per l’energia elettrica e il gas “a luglio 2020 potrebbe presentarsi una situazione non ottimale, ma è altrettanto evidente che l’eventuale ulteriore rinvio della scadenza rappresenterebbe un elemento di incertezza”.

Fonte: Ansa.it

Reddito di inclusione (REI)

Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. Dal 1. dicembre 2017 sarà possibile presentare le domande, come e dove.

Verrà erogato dal 1° gennaio 2018 e sostituirà il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione).

Il REI si compone di due parti:

1. un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);

2. un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

Oltre ai requisiti di residenza e soggiorno da almeno 2 anni,

Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:

  • presenza di un minorenne;
  • presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;
  • presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica).
  • presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione.

Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

  • un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6 mila euro;
  • un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3 mila euro;
  • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).

Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

  • non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
  • non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
  • non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).

l beneficio economico varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare (vedi tabella ) e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo.

Numero componenti
Beneficio massimo mensile
​1
​187, 50 €
​2
​294, 50 €
​3
​382, 50 €
​4
​461,25 €
​5
​485,41 €

Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e, se necessario, potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi.

Per fruire del REI occorre avere una attestazione ISEE in corso di validità. Poiché l’ISEE ordinario scade a gennaio di ogni anno, al fine di evitare la sospensione del beneficio, chi presenta la domanda per il REI nel mese di dicembre 2017 dovrà rinnovare l’ISEE entro marzo 2018. Invece, coloro che presentano la domanda per il REI dal 1° gennaio 2018, devono essere già in possesso dell’attestazione ISEE 2018.

Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta. Condizione necessaria per accedere al beneficio è aver sottoscritto il Progetto personalizzato, con il quale la famiglia è tenuta a svolgere determinate attività.

La domanda può essere presentata dall’interessato o da un componente del nucleo familiare a partire dal 1° dicembre 2017.

Si consiglia di interfacciarsi per la consegna ed eventuale compilazione cartaceo oppure on line del modulo con l’ufficio dei servizi sociali del comune di residenza.