Articoli

Ogni giorno deve essere 25 novembre, ogni giorno contro ogni violenza!

Con questo messaggio Confedercontribuenti vuole rendere rispetto ed onore alle Donne del mondo.

Almeno una donna su tre nel mondo ha subìto una qualche forma di violenza nella propria vita: a casa, a lavoro, a scuola, in strada.

L’ONU nel 1999 istituì la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, spronando i governi, le organizzazioni non governative e quelle internazionali a partecipare attivamente dando vita a attività volte a educare su questo argomento che, purtroppo, risulta ancora attualissimo.

Nel mondo si moltiplicano le iniziative in occasione del 25 novembre.

In questi ultimi 10 anni l’Italia ha fatto enormi passi avanti in termini di legislazione per quanto riguarda la violenza di genere.

Ma nei fatti come è la situazione?

Nonostante le  leggi ci troviamo di fronte ancora con una mentalità retrograda che  concepisce il prossimo come propria proprietà: “la mia…/il mio…”.

Ci troviamo di fronte a forze dell’ordine, soprattutto nei piccoli centri, che davanti ad una richiesta di aiuto immediato non darebbero giusta risposta.  Ci troviamo in questo momento di forte crisi economica ancora di più davanti ad una prepotenza e sudditanza economica.

Ben vengano queste giornate di sensibilizzazione forti ma dovremmo educare al rispetto dell’altro e perseverare in tale direzione affinché la violenza, in ogni sua forma e non necessariamente solo fisica, sia solo un brutto capitolo della storia dell’umanità.

 

Confedercontribuenti, crollano le denunce per usura criminale in Italia.

Calo delle denunce,  per Confedercontribuenti bisogna avviare fase nuova per incentivare a denunciare.

“Il dato è assolutamente preoccupante”  – afferma Carmelo Finocchiaro presidente Nazionale della Confedercontribuenti, dopo avere letto i dati forniti dalla Polizia di Stato. Sono state ‘solo’ 163 nel primo trimestre di quest’anno contro le 218 dello stesso periodo dell’anno scorso. In pratica il 25% in meno.  Dati che contrastano con un business che, calcola l’Eurispes, raggiunge gli 82 miliardi di euro.

“ Credo che emerga, – sottolinea Carmelo Finocchiaro,  sempre più una sfiducia nelle istituzioni, dati i tempi lunghi per ottenere il ristoro dallo Stato e magari rivedere i propri aguzzini dopo poco tempo di nuovo liberi ad aggirarsi per la via della città. Il calo delle denuncie diventa preoccupante proprio nel momento in cui le Banche hanno dimezzato il livello di concessione dei prestiti quasi del 50%. Parliamo in valore assoluto di oltre 42 miliardi di erogazioni in meno. Forse tanti imprenditori sono costretti a ricorrere al mercato degli strozzini, proprio per evitare di andare incontro a protesti o peggio ancora al sempre più incessante pressing fatto dalle società di riscossione crediti, frutto anche di quel mercato degli NPL, che consente a varie società di velocizzare le misure cautelari per la riscossione dei crediti e  finire nella rete degli strozzini diventa terribilmente facile. A fronte di questi dati drammatici, bisogna ripensare alle politiche di contrasto, partendo anche dall’inasprimento delle pene e potenziando i sostegni con tempi certi e brevi per l’imprenditore vittima. Si potrebbe pensare,-  aggiunge Finocchiaro – di inserire i beni confiscati agli usurai al Fondo Antiusura e Antiracket e contestualmente sburocratizzare  le procedure per l’ottenimento del ristoro, creando un criterio unico nazionale nella determinazione dei parametri per il mutuo agevolato a tasso zero. Oggi, malgrado l’impegno del Prefetto Cuttaia, assistiamo a ritardi nelle erogazioni anche di anni, e così le imprese che denunciano, rischiano di restare eroi della legalità, ma abbandonati a se stessi.” 

LIBERO GRASSI, IMPRENDITORE CORAGGIO ED ESEMPIO ANCORA VIVO PER TUTTI

Siamo a 26 anni dalla tragica morte di Libero Grassi, imprenditore-coraggio nato a Catania ed ucciso da “Cosa Nostra” all’età di  67 anni a Palermo per essersi opposto al racket. 

“Se tutti si comportassero come me,non si distruggono le aziende,ma gli estorsori” – questa una delle tante frasi-denuncia di Libero Grassi.

Libero Grassi  non aveva peli sulla lingua e mettendoci la faccia senza se e senza ma  perseverava nella sua lotta per la legalità.

“Noi di Confedercontribuenti  abbiamo i valori  per i quali  questo grande uomo ha lottato sino alla morte.  Noi continueremo la nostra vocazione di supporto a chi sceglie di essere LIBERO promuovendo tutte le azioni che mirano ad educare alla legalità ma anche spronare le istituzioni affinché la giustizia non sia legata a numerosi cavilli burocratici che portano a desistere  alcune volte dalla denuncia. Come diceva Libero nelle sue numerose campagne mediatiche:  – Io non sono pazzo a denunciare,  non pago perché non voglio dividere le mie scelte con i mafiosi, perché io ho fatto semplicemente il mio mestiere di mercante” – interviene Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti nel ricordo di Libero Grassi.

CONFEDERCONTRIBUENTI IN PRIMA LINEA CONTRO L’AGROMAFIA

IL PRESIDENTE NAZIONALE DI CONFEDERCONTRIBUENTI CARMELO FINOCCHIARO A FIANCO DI MAURIZIO CIACULLI DURANTE LA MARCIA DI DOMANI PREVISTA A VITTORIA (RG)

Roma, 25 agosto 2016 – Maurizio Ciaculli era un imprenditore agricolo di Vittoria (RG), una zona importante e famosa per le primizie orticole.

Il suo calvario assieme a circa 100 famiglie  a cui dava lavoro inizia per colpa di una truffa perpetrata da  una Banca di cui avrà giustizia nel 2017.  La sua forza di volontà, la sua voglia di lavorare, la voglia di riscatto con l’aiuto  di parenti gli permette di ripartire e ridare  il lavoro alle 100 famiglie lasciate allo sbando dal primo fallimento.

L’agromafia è infiltrata però in tutto il sistema dal produttivo al commerciale tanto da essere vittima di furto di identità da parte di un colosso del discount di qualità Lidl-Italia e da perdere le commesse contrattate con Eurospin-Italia perché non avrebbe ceduto ai ricatti. Perde tutte le commesse e subisce il secondo fallimento.

Dopo due fallimenti, estorsioni, ricatti, attentati  perché all’Agromafia con i colletti bianchi si aggiunge quella di strada, e la salute che vacilla non si arrende:  “Non pagate le tangenti! Vittoria è una città di lavoratori onesti che non  meritano di essere trattati così” – dichiara Ciaculli.

Domani a Vittoria dalle ore 19 da Piazza Italia partirà  la marcia per dire NO ALL’AGROMAFIA e a supporto della legalità;  a fianco a Maurizio  ci sarà anche il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro che dichiara: “Maurizio è un grande esempio per noi e per le nostre future generazioni.  Insieme vogliamo dire che noi ci siamo,  di non lasciare soli chi denuncia e di avere una giustizia più attenta che non si lasci intimorire da colossi dell’economia. Supportiamo Maurizio e gli altri imprenditori vessati e siamo pronti a partire anche con campagne di sensibilizzazione al vero ‘made in Italy’ contro i colossi della grande distribuzione”.

3592agromafie_interno

CONFEDERCONTRIBUENTI, IN QUESTA CALDA ESTATE INSIEME PER LA LEGALITÀ

Roma, 5 agosto 2016 – Agosto è il mese che nella nostra Italia rappresenta riposo e vacanza.
E’ giusto e salutare prendersi un po’ di tempo per se stessi e per i propri cari, staccare la spina per un po’.
Anche Equitalia, poiché i suoi funzionari vanno in ferie pensano di averci dato una tregua non notificando le tanto agognate cartelle esattoriali.
Lo stress emotivo accumulato dagli italiani in questi anni è molto e sarebbe dovuto a parecchi fattori: equitalia, banche, pressione fiscale, disoccupazione e criminalità.
Sembrerebbe che l’ultimo fattore sia lontano dal vivere comune e soprattutto distaccato dai primi.
Equitalia con i suoi metodi di riscossione praticherebbe usura; le banche ormai divenute agenzie immobiliari, anziché aiutare le imprese e le famiglie le affossano sempre di più praticando molto spesso tassi usurai interfacciandosi con l’utenza molto spesso con fare estorsivo; le tasse rispetto ai servizi sono un abisso; per trovare una soluzione temporanea, ma non lo è anzi è pura illusione, ci si affida a persone che si fingono amiche ma che poi ti fanno trovare in un vortice sempre più fitto.
Andiamo in vacanza, molliamo la tensione ma con uno scopo quello di ritornare a VIVERE nella LEGALITA’ e con DIGNITA’.
Può sembrare difficile, quando si è soli, NON SIAMO SOLI!
Assieme alle FORZE DI POLIZIA assieme a noi di CONFEDERCONTRIBUENTI possiamo farcela!
In questa calda estate, mandiamo i criminali di strada o con i colletti bianchi al fresco.
DENUNCIARE CONVIENE SEMPRE!