“Sono arrabbiata perché non sono riuscita a rimanere concentrata sulla mia sciata, ho fatto errori che ho pagato duramente, probabilmente ho voluto troppo. Il risultato è comunque tanta roba, visti gli errori”. Lo ha detto Federica Brignone, parlando nel parterre della pista ‘3-Franco Berthod’ di La Thuile dopo il terzo posto nel supergigante di Coppa del mondo, suo 82esimo podio in carriera. “Ho preso anche un rischio infilando quella porta e non so davvero come ho fatto a rimanere in pista – ha aggiunto la 34enne sciatrice valdostana di La Salle, portacolori dei Carabinieri – avrei voluto arrivare davanti per la mia gente che è qui a fare il tifo ma non ci sono riuscita. E’ una pista che non ti dà fiducia, probabilmente è la gara nella quale sono riuscita meno a fare ciò che avevo in mente. L’importante è essere al traguardo perché la neve è davvero difficile da interpretare”. Rispondendo a una domanda sulla conquista della Coppa del mondo generale, Brignone dice: “Lara (Gut-Behrami, ndr) è un’atleta fortissima e può darsi che anche quest’anno mi toccherà arrivarle alle spalle in supergigante, non farò calcoli fino all’ultima gara della stagione: andrò avanti gara per gara cercando di fare del mio meglio”. (AGI)
