Rispetto al 2022 gli specialisti Ict in Italia sono cresciuti dell’8,0%, contro il 2,1% dell’occupazione complessiva. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che “il progresso in atto negli anni più recenti è stato notevole (155 mila unità, +19% rispetto al 2019), ma inferiore rispetto all’insieme dell’Ue27 (+24,1%) e alla maggioranza degli Stati membri”. Nonostante l’incidenza di specialisti Ict sia aumentata “l’Italia in quattro anni è scesa dalla 17esima alla 24esima posizione nell’Unione”. Inoltre, prosegue l’Istat, nel 2022 solo il 13,4% delle imprese italiane disponevano di specialisti Ict, “contro un valore medio dell’Ue27 del 21,0%, riflettendo sia il peso occupazionale relativamente più elevato delle imprese di dimensioni minori, sia una crescente esternalizzazione delle funzioni Ict nel sistema produttivo, mentre nell’insieme dell’Ue27 si verifica una tendenza opposta”. (AGI)