(Salvo Cona) ROMA. Il presidente nazionale della Confedercontribuenti ha partecipato alla trasmissione “L’imprenditore e gli altri” che ieri, lunedì 13 marzo, su Cusano Italia Tv ha visto intervenire diversi ospiti che hanno risposto alle domande del condutture Stefano Bandecchi.
Non è la prima volta che il presidente Finocchiaro partecipa a programmi del genere, offrendo il proprio prezioso e qualificato contributo e notizie utili, tanto da riscuotere l’interesse e l’attenzione dei partecipanti al format e del pubblico in ascolto.
La sua lunga, qualificata esperienza a difesa dei contribuenti e delle piccole e medie imprese la dice lunga sulla sua competenza, basti pensare che sono innumerevoli le battaglie portate avanti nel corso degli anni, in favore e in difesa dei cittadini.
In questo caso, parlando di “riforma fiscale del Governo Meloni”, durante il corso della trasmissione il presidente nazionale della Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ha puntato il dito proprio su questa riforma, sostenendo di credere che sia “l’ennesimo bluff che viene fatto dalla politica alle imprese. È una semplice modifica di aliquota – ha aggiunto Finocchiaro – con delle promesse che non si sanno quando e come si realizzeranno. Cambia però l’inasprimento dei contribuenti che non possono pagare le imposte… Per la serie ‘prima paghi e poi ti difendi’. Dopo di che – ha sottolineato Carmelo Finocchiaro – si andrà a fare l’accordo con l’Agenzia delle entrate. È chiaro, dunque, che questa appare come una riforma farsa, attraverso la quale non solo si delega un governo a non capire cosa si farà in futuro, ma si dice anche che si abbassano le aliquote da quattro a tre, andando così a penalizzare le fasce più basse, facendo diventare le riscossioni il terrore. Queste semplificazioni – ha chiarito il presidente nazionale della Confedercontribuenti – prevedono un quattro per cento di detrazione sul reddito: prima di dire che tutto va bene bisognerebbe iniziare a ragionare.”
Carmelo Finocchiaro ha poi detto che “un nodo fondamentale e che in questo Paese non si discute mai, anche quando si parla di evasione, e che le imprese hanno un buon trenta per cento di costi indeducibili. Quindi, se il governo fa le riforme fiscali, rimetta intanto in condizione le imprese di poter dedurre costi e ricavi, colpendo assolutamente gli eventuali evasori… Questo significa fare il cambiamento in questo Paese! Il resto sono chiacchiere e teatrini con cui i contribuenti non hanno niente a che fare… Allora il punto è.. vogliamo fare questa riforma? Intanto, come accade in tutti i Paesi del mondo – ha affermato Finocchiaro – si deve iniziare a chiamare proprio i contribuenti ai tavoli e non gli apparati e i sindacati di sistema… E credo che se passa la riforma che la Meloni vuole – ha concluso il presidente nazionale della Confedercontribuenti – , troveremo i contribuenti onesti con le ipoteche e le vendite degli immobili, a causa degli accertamenti che sostituiscono le cartelle esattoriali, quelle per cui prima si accusava la sinistra.”