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DDL Made in Italy: una sintesi per le imprese

Di
Redazione
|
5 Giugno 2023

Il Ddl Made in Italy, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede diversi interventi dedicati alle imprese finalizzati a valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese.

Le misure di promozione e incentivazione sono state predisposte in modo da essere coerenti con il principio di sostenibilità ambientale della produzione, con la transizione dei processi produttivi verso la digitalizzazione nella salvaguardia delle peculiarità artigianali, con l’inclusione sociale e la valorizzazione del lavoro femminile e giovanile e con il principio di non discriminazione tra le imprese.

Di seguito le novità del Ddl Made in Italy più rilevanti per le imprese:

  • é approvato il Fondo sovrano italiano , con una dotazione iniziale di un miliardo di euro in due anni: 700 milioni di euro il primo e 300 milioni di euro il secondo. Si tratta di un fondo con la finalità da parte del Ministero dell’Economia di investire nel capitale delle imprese italiane ritenute strategiche dei settori dell’energia e delle materie prime in cui saranno coinvolti anche Cassa depositi e prestiti – CDP e Casse previdenziali dei professionisti;
  • sono approvate misure a favore delle imprese che investono in progetti sulla blockchain, per la tracciabilità del Made in Italy, e voucher per le imprese che iniziano a investire nel metaverso;
  • si prevedono finanziamenti rivolti alla partecipazione delle imprese a fiere internazionali;
  • si sostiene l’imprenditoria femminile con un rifinanziamento da 15 milioni di euro delle piccole e medie imprese femminili. Inoltre, è prevista l’estensione del voucher sui brevetti (Voucher 3i) alle microimprese (quelle con meno di 10 dipendenti ed un fatturato < 2 mln €). Oggi è riservato alle start-up innovative.

FONTE: agevolazioni24ore