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Archivi: MiC acquisisce nuove testimonianze Croce e D’Annunzio

Di
Lucia Cutrona
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11 Marzo 2024

Roma, 11 mar. – Nella stessa asta è stato inoltre acquistato un nucleo di autografi di Gabriele D’Annunzio. Si tratta del testo del discorso letto dal d’Annunzio l’11 maggio 1902 all’Hotel de la Ville di Trieste, dove il poeta alloggiava con Eleonora Duse, in occasione di un banchetto organizzato in loro onore. Il testo venne pubblicato da “Il Piccolo” e l’autografo regalato la sera stessa a Francesco Salata (1876-1944), al quale sono indirizzate le altre lettere autografe, datate 1-2 settembre 1917 e 31 agosto 1918.
La figura di Salata, profondo conoscitore degli archivi e autorevole esponente della corrente storiografica istriana impegnata nella difesa del carattere italiano della regione, si caratterizza per il suo impegno nelle attività del Segretariato generale per gli affari civili presso il Comando supremo dell’esercito, a partire dal 1915 fino al conflitto ultimato, operando in stretto contatto con Agostino D’Adamo e Salvatore Barzilai, fino a essere nominato nel 1917 consigliere di Vittorio Emanuele Orlando, presidente del Consiglio. Fu poi componente della delegazione italiana alla Conferenza di pace di Parigi, dove si oppose con vivacità alle pretese jugoslave sulle province giuliano-dalmate, ottenendo poi, nel luglio 1919, l’incarico di dirigere l’Ufficio centrale delle Nuove province. L’anno successivo venne nominato Senatore del Regno. La fortunata acquisizione del carteggio fatta dalla Direzione generale Archivi contribuisce a fare nuova luce sui rapporti di profonda amicizia con D’Annunzio e arricchisce significativamente il patrimonio documentario dell’Archivio centrale dello Stato, dove, accanto a un cospicuo nucleo di autografi dannunziani, sono conservate le carte delle alte personalità politiche con le quali Francesco Salata operò in stretto contatto.