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Veneto Banca: “No alla trasformazione in Spa. 2 Miliardi dei cittadini in fumo per legge incostituzionale”

Di
Redazione
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6 Dicembre 2015

Confedercontribuenti denuncia che “Bisogna fermare la trasformazione della Veneto Banca in Spa perché la legge che impone la trasformazione delle banche popolari in Spa è incostituzionale, in palese violazione dell’articolo 47 della costituzione, che tutela il risparmio in tutte le sue forme”. Inoltre “I direttori delle filiali, imponevano gli acquisti per concedere il credito, anche su questo è necessario che la magistratura accerti la verità. Intanto oltre due miliardi di euro di risparmi vanno in fumo, con un notevole danno per l’economia regionale veneta”.

Roma, 5 dicembre 2015 – “La legge che impone la trasformazione delle banche popolari in Spa èincostituzionale, perché in palese violazione dell’articolo 47 della costituzione, che tutela il risparmio in tutte le sue forme. Chiediamo che la Suprema Corte si pronunci rapidamente”. A ribadirlo il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, e Alfredo Belluco, presidente regionale di Confedercontribuenti Veneto.

“Vogliono “azzerare” il risparmio di migliaia di piccoli azionisti, spesso costretti negli anni passati a comprare i titoli della Banca per ottenere la concessione di un fido, finanziamenti e mutui. I direttori delle filiali, imponevano gli acquisti per concedere il credito indispensabile allo sviluppo delle aziende, e il benessere delle famiglie. Anche su questo è necessario che la magistratura accerti la verità. Intanto oltre due miliardi di euro di risparmi vanno in fumo, con un notevole danno per l’economia regionale veneta. Ecco perché chiediamo di fermare la procedura di trasformazione in S.p.A” dichiarano i vertici di Confedercontribuenti.

“Si accerti prima la verità e le responsabilità” – sottolinea il vice presidente di Confedercontribuenti, Belluco – solo allora saremo in condizioni di verificare il da farsi. Certamente non transigeremo sulla restituzione di quanto dovuto a coloro che avevano chiesto il rimborso delle loro quote ante-decreto sulla trasformazione delle popolari in spa. E parliamo di migliaia di piccoli soci”.

“Non possiamo consentire che come in queste settimane abbiamo visto, ci sia il rischio di persone che dicono di volersi suicidare, perchè hanno perso tutti  i loro risparmi di una vita. Intanto chiediamo lo spostamento dell’assemblea dei soci che si svolgerà il 19 Dicembre e che dovrebbe ratificare le scelte “scellerate” del C.d.A” concludono i vertici di Confedercontribuenti.

Uno stop  che dovrà servire a dare il tempo agli azionisti di potersi organizzare per tutelare i loro risparmi e per capire “meglio” sulla base di quali criteri siano stati scelti i nuovi vertici dell’istituto a partire dal presidente e della sua vice.

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