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Umbria, bando da 2 milioni per rafforzare agricoltura e prodotti rurali

Di
Redazione
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14 Novembre 2020

Il sostegno è erogato in conto capitale, fino ad un massimo di 200 mila euro, a copertura del 100% delle spese ammissibili

Promuovere le capacità di attrazione del turismo rurale, valorizzare i prodotti del territorio, favorire la multifunzionalità delle aziende agricole. Ruotano attorno a questi obiettivi i progetti di cooperazione per lo sviluppo locale che potranno essere presentati per beneficiare dei contributi previsti dal nuovo bando del Psr della Regione Umbria. Sul piatto 2 milioni di euro, a beneficio di partenariati costituiti tra un Comune (che assumerà il ruolo di ente capofila) e le imprese agricole ed artigianali, ma anche le associazioni sociali e culturali e i soggetti pubblici o privati attivi nella promozione territoriale.
Saranno ammissibili le spese volte alla creazione e al potenziamento di imprese in grado di sviluppare attività innovative che abbiano come obiettivo il rafforzamento e miglioramento di settori o servizi a favore della popolazione rurale (agricoltura, turismo, ambiente, cultura). Nell’ambito delle attività di turismo rurale e dei servizi connessi sono ammissibili le spese concernenti la promozione di prodotti alimentari o artigianali tipici, dei prodotti biologici o di qualità certificata, il recupero delle attività e dei prodotti legati alla tradizione rurale locale, delle aree verdi per creare spazi ricreativi e per il tempo libero, le attività correlate a servizi collettivi rivolti alla popolazione rurale e utili per la vita quotidiana (mezzi e sistemi per la mobilità sostenibile, interventi per la tutela del territorio, per l’educazione ambientale e alimentare, per l’integrazione sociale e lavorativa).
Il sostegno è erogato in conto capitale, fino ad un massimo di 200 mila euro, a copertura del 100% delle spese ammissibili.
Il Comune che intende partecipare al bando, una volta definita la linea tematica di intervento, provvede ad individuare i soggetti partner sia pubblici che privati con cui costituire il partenariato attraverso la pubblicazione di un avviso pubblico. Lo stesso Comune è formalmente il beneficiario del finanziamento, in quanto opera in rappresentanza del partenariato ed è il soggetto che percepirà l’erogazione del contributo. Provvederà lui stesso poi a trasferire gli importi fra i partner, in funzione delle spese approvate e sostenute. Le domande vanno presentate entro il prossimo 31 ottobre.