La Valletta, 29 set. – I leader dei nove paesi Ue della sponda sud del Mediterraneo sono attesi a Malta per partecipare al decimo summit dei Paesi meridionali dell’Unione europea. I capi di Stato e di governo di Italia, Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Portogallo e Slovenia (oltre al premier maltese e al ministro degli Esteri spagnolo) arriveranno a breve nel centro della capitale La Valletta, all’Auberge de Castille. I lavori saranno suddivisi in due momenti: una prima sessione di lavoro, dedicata al vicinato Sud inzierà alle 13 e si concluderà alle 14,30. Successivamente i leader si riuniranno per la foto di famiglia e torneranno al tavolo alle 15,10 per la seconda sessione dedicata ai temi al centro dell’agenda del Consiglio europeo di fine ottobre. Nel pomeriggio, i leader si sposteranno a Mdina, all’interno dell’isola e alle 17,45 è previsto un punto stampa congiunto con dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo. Al summit partecipano anche la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e del Consiglio europeo Charles Michel, invitati dal primo ministro maltese, Robert Abela. La premier Giorgia Meloni, avrà un incontro con il presidente francese, Emmanuel Macron e con von der Leyen.
La questione migratoria è in cima all’agenda del vertice ed è considerata una priorità dell’Italia che chiede una posizione comune tra i Paesi della sponda sud dell’Unione in vista dei prossimi Consigli europei, soprattutto dopo le tensioni di questi giorni con la Germania sui fondi alle Ong e sul Patto sulle migrazione. Nei giorni scorsi la premier ha inviato una lettera ai partner del Med9 invitandoli a cercare una posizione “comune e coesa” sui migranti da portare sul tavolo dei prossimi appuntamenti europei, dal Consiglio informale di Granada del 6 ottobre, al Consiglio europeo di fine mese a Bruxelles.
L’adesione dell’Italia a questo formato, fanno sapere fonti italiane, “risponde all’auspicio di una più efficace e diretta cooperazione politica di vertice tra i Paesi dell’area, al pari di quanto già avviene per altri gruppi regionali informali in ambito UE”. L’edizione di quest’anno cade in un contesto dominato da diverse fonti di instabilità: guerra in Ucraina, l’aggravarsi della crisi migratoria, nuovo rallentamento delle economie europee associato ad un tasso di inflazione che rimane a livelli superiori a quelli auspicati dalla BCE, crisi climatica. Le riunioni Med 9 sono discussioni aperte e informali tra i Leader, che non seguono un’agenda precisa e terminano con l’adozione di una dichiarazione che fa stato di posizioni che verranno rappresentate a livello UE. Al vertice sono presenti, oltre alla premier e al primo ministro maltese Abela, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, il portoghese Antonio Costa, il premier Croato Andrej Plenkovic, il presidente di Cipro Nikos Christoloulides, il primo ministro della Slovenia Robert Golob e il ministro degli Esteri spagnolo Pascual Navarro Rios.
