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Sport. Una scelta di buon senso. di Ettore Minniti (responsabile settore Sport di ConfederContribuenti)

Di
Redazione
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21 Ottobre 2020

Sport. Una scelta di buon senso.

Il mondo dello sport, a tutti i livelli, sta dimostrando grande responsabilità.

Le associazioni e società sportive, federazioni e enti di promozione hanno infatti dato prova di aver rispettato con rigore i protocolli emanati, spesso anche affrontando spese di adeguamento e messa in sicurezza degli spazi e delle strutture.

Per questo il Governo ha deciso di far proseguire partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre per il livello provinciale, società e associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale.

Importante per i giovanissimi delle scuole calcio che potranno così continuare ad allenarsi, ma senza giocare le partite.

Altre misure sono state annunciate dal Ministro allo Sport, Vincenzo Spatafora, per scongiurare altre chiusure.

Ho combattuto per arrivare a questa scelta” – ha dichiarato il Ministro – “ma dobbiamo essere tutti consapevoli del momento difficile per il Paese, che ci deve obbligare ad un rispetto rigoroso dei protocolli. Abbiamo chiesto già tanti sacrifici al mondo dello sport, tra i settori più colpiti dall’epidemia, e soprattutto abbiamo chiesto ai gestori investimenti cospicui per il rispetto doveroso di rigide misure”.

Scelte difficili, sicuramente, ma al momento resteranno aperte piscine, palestre e centri sportivi. Il senso di responsabilità ha prevalso nei gestori, nei lavoratori sportivi e  quanti frequentano le palestre per il proprio benessere psico-fisico perché hanno dimostrato che tutto si può fare in sicurezza.

Senso del dovere con cui si sono resi protagonisti giovani, ragazze e ragazzi, che sono stati messi a dura prova dalle regole imposte dall’emergenza sanitaria e che trovano proprio nelle ore che trascorrono facendo sport un momento importante di sfogo e relax, essenziale per il loro equilibrio, come ha sottolineato lo stesso Spatafora.

Un piccolo sacrificio e rinuncia è stato chiesto per gli sport di contatto amatoriali, come le partite di calcetto. Speriamo che il blocco possa durare poco, ma ce ne faremo una ragione.

L’invito agli amanti dello sport, professionisti, dilettanti o per puro piacere amatoriale ad essere responsabili e a rispettare le regole emanate di recedente dalle Autorità.