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Resistenza, in un libro la storia della Brigata Maiella, i patrioti che non cantavano “Bella ciao”

Di
Redazione
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17 Dicembre 2021

Resistenza, in un libro la storia della Brigata Maiella, i patrioti che non cantavano "Bella ciao"
“Una storia unica, tenuta fuori perché andava in rotta di collisione con il racconto a una sola voce della Resistenza, dei partiti, del corpo volontario della libertà, le bande partigiane, il colore dei fazzoletti. Loro erano un’altra cosa, non una brigata partigiana ma un gruppo di patrioti”. Marco Patricelli, storico e giornalista, spiega così, intervistato dall’Adnkronos, quel pezzo di storia della resistenza e della guerra di Liberazione raccontato nel suo libro “Brigata Maiella – L’epopea dei patrioti italiani nell’8a Armata britannica”, pubblicato da Rusconi e da poco in libreria. “Una storia diversa, non in contrapposizione ma diversa”, sottolinea, quella di un gruppo di volontari che vogliono battersi per la libertà contro i tedeschi, inquadrati prima nell’Armata britannica poi in quella polacca, e risalgono combattendo l’Italia fino a Bologna e fino ad Asiago, senza far parte del Corpo di volontari della libertà, gli unici a essere decorati con la medaglia d’oro al valor militare. E che non cantavano ‘Bella ciao’.
Vedi: Resistenza, in un libro la storia della Brigata Maiella, i patrioti che non cantavano "Bella ciao"
Fonte: Androkons Cultura