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L’Italia, cuore dell’Europa, meta della Via Francigena

Di
Redazione
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9 Giugno 2021

L’Italia, cuore dell’Europa, meta della Via Francigena

Una lunga marcia, a piedi e in bicicletta, aperta alla partecipazione di tutti i cittadini, attraversando cinque Nazioni europee – per un totale di 148 tappe, 16 regioni e 637 comuni, in un percorso che si estende per circa 3200 chilometri – con destinazione finale l’Italia, Roma, celebrerà il 20mo Anniversario dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. La partenza è fissata al prossimo 16 giugno, per l’evento “Via Francigena – Road to Rome 2021. Start again”, promosso in collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e selezionato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) quale esempio di turismo sostenibile e di “buona pratica” per il raggiungimento degli obiettivi nell’Agenda 2030.

L’incontro inaugurale si terrà il 15 giugno 2021 a Strasburgo (nel nord della Francia), al Palais de l’Europe, sede del Consiglio d’Europa, luogo simbolico della comunità europea e della tradizione storica-culturale della Via Francigena (riconosciuta nell’elenco degli “itinerari culturali”), per ripercorrere l’originario itinerario che, attraverso quello che lo storico Franco Cardini definisce uno «straordinario sistema viario disseminato di hospitia, di ponti e di guadi, un vero e proprio “asse attrezzato”, come lo chiameremmo oggi», nel Medioevo conduceva i pellegrini cristiani in Terra Santa, dalle Alpi francesi (da qui il nome di Francigena) alla Puglia e, poi, via mare, fino a Gerusalemme.

Il bordone del pellegrino prenderà, infatti, il posto della fiaccola olimpica per la staffetta di Paese in Paese.

Il giorno successivo, 16 giugno 2021, dopo la cerimonia d’inizio presso la pietra che segna il km 0 della Via Francigena, nel giardino della Cattedrale di Canterbury, i camminatori partiranno alla volta dell’Italia, Roma, dove l’arrivo è previsto il 10 settembre. La marcia si concluderà, però, il 18 ottobre a Santa Maria di Leuca (Lecce, Puglia), considerata la finis terrae (ultima tappa) del BelPaese.

Nel X secolo d.C. (990), l’arcivescovo Sigerico compì il percorso della Via Francigena in senso contrario, da Roma a Canterbury, descrivendo nel suo “diario di viaggio” 79 tappe dell’itinerario.

Monsignor Liberio Andreatta, esperto di turismo religioso e autorevole componente del Comitato Permanente di Promozione del Turismo in Italia, istituto del Ministero del Turismo, tra i promotori dell’evento, ha dichiarato: «Sarà un lungo cammino di fatica, incontro, emozione e riflessione, che andrà ben oltre la dimensione religiosa e farà conoscere la Via Francigena al mondo intero».

L’iniziativa è tra le attività nella cornice di “Valore Paese Italia”, il progetto nazionale di promozione del turismo sostenibile, che coniuga turismo, cultura, ambiente e mobilità dolce, in rete tra le Istituzioni e tra soggetti pubblici e privati, in un protocollo d’intesa dell’Agenzia del Demanio con Ministero del Turismo, Ministero dell’Ambiente, Ministero della Cultura, Ministero delle Infrastrutture, ENIT, Ministero della Difesa e Difesa Servizi SPA, Ferrovie dello Stato Italiane (FSI) e Fondazione FS, INVITALIA, Istituto per il Credito Sportivo, ANAS e ANCI, e condivisa con le associazioni di categoria. Tra i programmi “in rete” attivati, infatti, anche “Cammini e Percorsi”, per riqualificare beni pubblici situati lungo itinerari storico-religiosi o ciclopedonali e per realizzare attività e servizi a supporto del viaggiatore “lento”.

Il sito ufficiale: https://www.viefrancigene.org/it/

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Fonte: beni culturali