“La sostenibilità è un punto chiave del nostro piano strategico, perché il turismo deve essere sostenibile, però la sostenibilità ha anche un costo, quindi vogliamo essere a fianco degli imprenditori che comunque faranno questo”. Lo dice il ministro del Turismo, arrivando al convegno dal titolo ‘Meet Forum – Il turismo sostenibile’, che si è aperto ieri a Napoli, ringraziando anche nel suo intervento “il presidente del consiglio Meloni, che ha messo nell’agenda politica il turismo al centro”. “Abbiamo fatto dei bandi – argomenta – abbiamo messo 34 milioni di euro per quanto riguarda i comuni a vocazione turistica con meno di 5mila abitanti. Abbiamo messo i fondi per aiutare la sostenibilità. Abbiamo messo 1 miliardo e 380 milioni per quanto riguarda l’ammodernamento delle nostre strutture ricettive. Stiamo lavorando con i fondi”. Santanchè si sofferma poi sull’eccessiva presenza di strutture ricettive nei centri storici delle principali città turistiche. “Stiamo lavorando insieme alle Regioni – spiega – siamo arrivati alla fase finale, anche per poter regolamentare il fenomeno degli affitti brevi e per l’istituzione di un Cime, un Codice identificativo nazionale, in modo che chi non ha quel codice non può salire a bordo delle piattaforme”.
Per il turismo “ci sono tantissime cose da fare – rimarca il ministro – e le stiamo facendo. Ne cito una, che per alcuni può essere banale: quando io sono arrivata la tassazione sulle mance era uguale alla tassazione da lavoro dipendente. Voi vi rendete conto che chi dà la mancia al ristorante di un albergo lo fa perché ha avuto un buon servizio. Oggi la tassazione è al 5%. Stiamo rivedendo anche tutti i codici Ateco, perché in Italia non c’è ancora una filiera del turismo con i codici Ateco. Le cose da fare sono tantissime e io credo che con il mio ministero lo stiamo facendo”.
Per il turismo “ci sono tantissime cose da fare – rimarca il ministro – e le stiamo facendo. Ne cito una, che per alcuni può essere banale: quando io sono arrivata la tassazione sulle mance era uguale alla tassazione da lavoro dipendente. Voi vi rendete conto che chi dà la mancia al ristorante di un albergo lo fa perché ha avuto un buon servizio. Oggi la tassazione è al 5%. Stiamo rivedendo anche tutti i codici Ateco, perché in Italia non c’è ancora una filiera del turismo con i codici Ateco. Le cose da fare sono tantissime e io credo che con il mio ministero lo stiamo facendo”.