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Taviani: Gualtieri, è stato punto riferimento cultura italiana

Di
Lucia Cutrona
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4 Marzo 2024

Roma, 4 mar. – “Ringraziamo con tutto il cuore Paolo per quello che ci ha donato e per essere stato un grande punto di riferimento perché la cultura può essere un fattore fondamentale nella formazione di una senso comune, di una volontà, di una consapevolezza storica, della possibilità di rendere questo mondo più bello e più giusto”. Lo dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, aprendo in sala della Protomoteca in Campidoglio la cerimonia laica di addio del regista Paolo Taviani alla presenza della vedova Lina, del fratello Franco e dei figli Ermanno e Valentina.
“Paolo e Vittorio avevano il dono naturale del racconto, ma c’è anche il passo lungo della musica – aggiunge – forse questa limpidezza e facilità ci rende così vicino il cinema di Paolo e Vittorio. Rivedendo i loro film notiamo che questi non invecchiano perché hanno la persistenza, la profondità delle opere che possiamo chiamare ‘classiche’ nell’accezione di Calvino, opere che ci arrivano portando dietro di sé la traccia e le letture che ci hanno preceduto e dopo quelle che ci hanno attraversato: opere accessibili proiettate nel futuro”. “Paolo ricordava che con Vittorio erano affascinati dalle parole di Tolstoj – prosegue – che diceva che scrivere è come camminare, non si pensa di mandare una gamba davanti all’altra, si cammina e basta. Ecco, Paolo aveva il dono saper raccontare”.