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SISMA, CONFEDERCONTRIBUENTI e FONDAZIONE “ILARIA RAMBALDI” ONLUS INSIEME PER CHIEDERE PREVENZIONE ED OPERE

Di
Redazione
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30 Ottobre 2016

Dopo poco più di un mese dall’episodio sismico che ha visto come epicentro Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto questa mattina altra tragedia che sembra non avere fine.

Roma, 30 ottobre 2016 – Ore 7.41 un boato interminabile ha svegliato il centro Italia. La terra continua a vacillare, tanta paura, macerie e comunità intere rase al suolo. Lo sciame sismico ha colpito l’Umbria, le Marche, il Lazio ma si sarebbe avvertito anche in altre zone d’Italia. Anche Norcia, città simbolo e sede del patrono d’Europa è ormai distrutta. In occasione del sisma di fine agosto, il premier Renzi ha lasciato un progetto valido chiamato “Casa Italia”. É un piano di messa in sicurezza del territorio Nazionale basato su 4 step: diffusione di informazioni, sisma bonus, interventi pilota e formazione. Il tutto con il supporto dell’architetto Renzo Piano. Confedercontribuenti non poteva rimanere impossibile a tale situazione.

“Vogliamo manifestare la nostra solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma costituendo una collaborazione sinergica tra I coordinamenti regionali Confedercontribuenti di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria e la Fondazione Ilaria Rambaldi Onlus” – interviene Carmelo Finocchiaro presidente di Confedercontribuenti.

Ilaria Rambaldi era una giovane studentessa di Ingegneria Edile-Architettura dell’Università dell’Aquila. Studiava per garantire l’uso e il rispetto delle regole del buon costruire, ma poco prima di completare i suoi studi è stata strappata alla vita nella terribile data del 6 aprile 2009, vittima del crollo dell’edificio in cui viveva in Via Campo di Fossa a L’Aquila. La fondazione a lei dedicata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché ci si renda conto che rispettare il territorio e la natura così come rispettare le norme previste in materia di costruzioni e sicurezza, diventino una esigenza primaria di ogni cittadino.

“Assieme vorremmo sensibilizzare sull’utilizzo della giusta tecnica di ricostruzione nel rispetto del territorio e delle norme antisismiche. Lavorare insieme per la prevenzione, il rispetto delle regole e legalità nell’opera di ricostruzione. Vorremmo che il progetto Casa Italia, venga rispettato e messo in pratica da tutti e per tutti” – conclude Finocchiaro.