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Se Bramini vuole portare avanti la battaglia contro gli espropri immobiliari si dimetta da Consulente del Ministero

Di
Redazione
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11 Settembre 2018

di Carmelo Finocchiaro – Presidente nazionale Confedercontribuenti

Bramini porta avanti una battaglia sacrosanta e per questo gli siamo grati. La modifica dell’articolo 560 della legge 519/2016 è un atto essenziale per fare rivivere le buone norme del diritto, insieme ad una battaglia forte contro le procedure fallimentari che oggi piu’ che mai stanno facendo chiudere migliaia di aziende. Una cosa poniamo che pero’ ci appare una contraddizione: Perche’ Bramini, imprenditore fallito per i mancati pagamenti da parte di un ente pubblico, resta consulente di un Ministero, il MISE. Si puo’ fare una battaglia di civiltà in maniera indipendente da chi Governa se poi si sta all’interno del sistema? Noi di Confedercontribuenti crediamo di no. Allora Bramini si dimetta, faccia chiarezza anche sul perché ha accettato. E in merito al fallimento renda pubblico se il Ministero delle Finanze non gli consentì eventualmente di inserire in piattaforma i crediti vantati dall’ATO di Ragusa e se la massa attiva del fallimento, incassando i crediti, sarebbe davvero servita a scongiurare il fallimento. Insomma renda pubblici i dati dell’attivo e del passivo fallimentare.  Queste domande servono a rendere ancora più forte la battaglia di Bramini, se arriveranno le risposte. Altrimenti non sarà mai chiaro nulla.