DIVENTA SOCIO

QdC – rassegna stampa fiscale e del lavoro settimanale dell’11/10/2020

Di
Redazione
|
14 Novembre 2020

Rassegna Stampa a cura dell’Ufficio Fiscale e Lavoro della Confedercontribuenti Nazionale.

Tel. 0621129414 / info@confedercontribuenti.it

 

FISCALE

Inchieste Fiscali piu’ garanzie

talia Oggi, Giustizia e Società, Stefano Loconte – Giulia Maria Mentasti, pag. 28 – 08/10/2020

La Corte Ue con la sentenza nelle cause riunite C-245/19 Stato lussemburghese/B. e C-246/19 Stato lussemburghese/B., ha riconosciuto più garanzie per i contribuenti sotto inchiesta fiscale, legittimati a ricorrere contro le richieste di informazioni. La sentenza ha chiarito come il diritto a un ricorso effettivo sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea impone di permettere alle persone destinatarie di un ordine di informazioni da parte dell’amministrazione, nel contesto di una procedura di cooperazione tra Stati membri, di formare un’impugnazione diretta contro tale richiesta. Il contenuto essenziale dovrà esserne comunque rispettato, il che si traduce – precisa la Corte – nella previsione quantomeno di altre vie di ricorso che permettono ai cittadini sotto accertamento fiscale e ai terzi interessati dalle informazioni in causa di ottenere un controllo incidentale.

 

Velocizzati i rimborsi fiscali

Italia Oggi, Diritto e Fisco, Cristina Bartelli, pag. 27  – 08/10/2020

L’Agenzia delle entrate disegna le linee guida 2020-2022 facendo i conti con il perdurare dell’emergenza Covid-19: rimborsi sprint, modelli Iva precompilati, zero accessi in azienda ma assistenza virtuale e controlli da remoto e dal 2021 ripartono le lettere di compliance. Il documento, che dovrà essere asseverato dal comitato di gestione ed è stato condiviso dai vertici dell’Agenzia con i sindacati, tratteggia le linee di intervento del prossimo triennio. «La priorità strategica», si legge nel report, «individuata per l’esercizio 2020 è quella di fornire assistenza e servizi agli utenti e ai contribuenti attraverso l’interazione a distanza, con modalità uniformi sul territorio, sia nella fase di richiesta dei servizi che nella loro successiva fase di lavorazione, privilegiando la lavorazione dei rimborsi che consentono l’immissione di liquidità nel sistema economico».

FISCALE

Esenzione IMU anche per pensionati soci e coadiuvanti di coltivatori

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, Gian Paolo Tosoni, pag. 28 (08/10/2020)

I pensionati, coadiuvanti e soci di società di persone con la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale (Iap), usufruiscono della esenzione da Imu sui terreni agricoli; lo prevede una norma interpretativa contenuta nel nuovo art. 78-bis del DL 104/2020 (decreto di agosto) in corso di conversione.

Si tratta di interpretazioni normative che il dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia aveva fornito da tempo, ma che parte della giurisprudenza disapprovava e quindi il legislatore ha ritenuto opportuno fissarle definitivamente con una norma di legge.

 

 FISCALE

Interventi antisismici in libertà

Italia Oggi – Diritto e Fisco, Fabrizio G. Poggiani, pag. 30

Le indicazioni rilevabili dal decreto interministeriale «Requisiti» del 6 agosto 2020, per gli interventi antisismici non prevedono nessuna verifica di congruità della spesa, anche se fruiscono della detrazione maggiorata del 110%. E poi modificano la detrazione massima ammissibile per i collettori solari che passa dai 30 mila euro indicata in precedenza agli attuali 60 mila euro.

Il decreto stabilisce, in attuazione al c. 3-ter dell’art. 14 del DL 63/2013, i requisiti tecnici necessari per gli interventi che possono fruire delle detrazioni, finalizzati all’efficienza energetica, nonché di quelli finalizzati al recupero o restauro delle facciate esterne degli edifici (c. 220 art. 1 L. 160/2019) e che danno diritto a quella maggiorata del 110% (c. 1 e 2, dell’art. 119 del DL 34/2020).

LAVORO

FondInps, da ottobre il TFR va su Cometa

Italia Oggi – Professioni, Carla De Lellis, pag. 32

Addio FondInps. Dal corrente mese di ottobre, infatti, i datori di lavoro non devono più versare a FondInps le quote di tfr dei lavoratori silenti, di quei lavoratori cioè che non hanno espresso al datore di lavoro l’adesione a una forma pensionistica complementare (fondo pensione) né di voler conservare il tfr in azienda. Lo spiega l’INPS nel Messaggio n. 3600/2020 di ieri. L’addio arriva a distanza di tre anni dalla L. 205/2017 (Legge Bilancio 2018) che ne ha previsto l’abrogazione, a seguito della pubblicazione in GU 190/2020 del 30 luglio del DM 85/2020 che ne ha disciplinato le modalità.

FISCALE

Cartelle, lo stop alla moratoria fa i conti anche con l’arretrato

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, Marco Mobili e Giovanni Parente, pag. 31

Non c’è solo la raffica di nove milioni di cartelle congelate dall’8 marzo scorso e pronte a partire ma scaglionate dal 16 ottobre. Lo stop alla moratoria, che non è stata prorogata nell’approvazione al Senato del decreto agosto ora al voto blindato alla Camera, porta con sé ricadute anche sull’arretrato della riscossione. Ci sono infatti «circa 130 milioni di cartelle, avvisi di addebito e avvisi di accertamento esecutivo» che compongono il magazzino residuo ancora da recuperare. Il numero uno di Agenzia Riscossione ha rassicurato, dopo quanto già affermato dal ministro Gualtieri, che per la notifica delle cartelle ci sarà «una ripresa progressiva» in grado di diluire e smaltire tutti gli arretrati nei mesi a venire.

 

LAVORO

Conciliazione giudiziale, a rischio le intese che vanno oltre la lite

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, Giuseppe Bulgarini d’Elci, pag. 27

La conciliazione giudiziale mediante la quale datore di lavoro e lavoratore pongono fine alla lite azionata in giudizio non impedisce l’esperibilità delle normali azioni di nullità e di annullamento dei contratti, rispetto alle quali l’intervento del giudice non è idoneo a esplicare alcuna efficacia.

Le rinunce e le transazioni delle parti con riferimento all’oggetto della causa sono sottratte al regime di impugnazione di cui all’art. 2113 del c.c., mentre la stessa efficacia non può essere attribuita alle altre situazioni contrattuali che, nell’ambito della medesima conciliazione giudiziale, le parti hanno deciso di definire.

LAVORO

Cig, domande per la seconda tranche inviabili anche senza l’ok alla prima

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone, pag. 35

I datori di lavoro che vogliono richiedere la seconda tranche di nove settimane di trattamenti prevista dal decreto Agosto (DL 104/20) per periodi non precedenti al 14 settembre 2020, da concludersi entro il 31 dicembre 2020, possono inoltrare le richieste all’INPS senza dover attendere l’autorizzazione alle prime nove settimane. La condizione stabilita dall’art. 1 c. 2 del decreto Agosto riguarda infatti il rilascio dell’autorizzazione (fase istruttoria), momento in cui chi riconosce la legittimità dei trattamenti deve appurare che gli stessi giungano a valle di un precedente periodo di nove settimane, già autorizzato e che l’istanza si riferisca a un periodo successivo, ma non introduce un ulteriore vincolo alla trasmissione delle domande oltre quello inerente ai periodi interessati.