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Potenziare la presenza dei vini toscani sui mercati esteri, in particolare su quelli extraeuropei. Per ottenere questo risultato la Regione Toscana ha aperto un bando da oltre 10 milioni e 800mila euro che saranno così ripartiti: 9 milioni circa per i progetti presentati per la campagna 2024/2025 e poco meno di 2 milioni per la liquidazione dei saldi dei progetti relativi alle precedenti campagne. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha osservato che in un mercato globalizzato, dove il vino toscano si sta sempre più affermando grazie alla sua qualità, è fondamentale continuare a sostenere le imprese nella promozione dei propri prodotti anche extra UE, anche perché la filiera vitivinicola rappresenta un traino per tutto il settore agroalimentare. Dunque anche quest’anno la Regione mette a disposizione, grazie a risorse comunitarie, finanziamenti che aiuteranno le aziende toscane ad essere sempre più competitive ed a far conoscere e apprezzare la qualità dei prodotti toscani nel mondo. Le aziende del settore vitivinicolo interessate a far conoscere e promuovere il vino toscano nei Paesi non europei avranno tempo dalle ore 10 di lunedì 10 giugno 2024 fino alle ore 13 di lunedì 15 luglio 2024 per presentare domanda, relativamente all’intervento settoriale della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi, inserito nel programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo. Le imprese interessate potranno presentare un proprio progetto di promozione e richiedere fino al 50% delle spese sostenute. Il contributo non sarà cumulabile con altri aiuti pubblici. Le domande dovranno pervenire alla Regione Toscana tramite il sito di Sviluppo Toscana S.p.A.

Di
Lucia Cutrona
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31 Maggio 2024

In occasione di RiminiWellness alla comunità sportiva più grande del settore è stato presentato l’accordo tra GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) che hanno firmato un importante protocollo d’intesa triennale che sancisce una collaborazione istituzionale volta a promuovere iniziative per l’efficientamento energetico delle infrastrutture sportive, collaborazione su progetti per la condivisione per lo scambio di energia autoprodotta negli impianti stessi, valutazione sull’ammissibilità delle configurazioni di autoconsumo, individuazione di incentivi gestiti da GSE per l’efficientamento energetico e fonti rinnovabili per favorire l’inclusione sociale, il benessere e la coesione delle comunità locali, anche attraverso il contrasto alla povertà energetica, e l’avvio di iniziative congiunte di formazione e informazione sui temi dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile.

Tra le varie iniziative, sarà attivato uno ‘Sportello virtuale dedicato’ di assistenza tecnica ad hoc che sarà messo a disposizione degli affiliati ASI, allo scopo di promuovere configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile.

“Mai come oggi la definizione di fare squadra assume particolare valore. L’accordo tra l’ASI e il GSE, dopo quello con Sport e Salute, rafforza ulteriormente l’impegno del mondo dello sport sulle tematiche della transizione energetica e permette al GSE di arrivare in maniera capillare ai numerosi gestori affiliati ad ASI per accompagnarli nel percorso di riqualificazione e ammodernamento dei propri impianti sportivi”, spiega Vinicio Vigilante, Amministratore Delegato di GSE.

“Questo protocollo d’intesa sta a testimoniare come sulla sostenibilità ambientale nello sport si possa partire con efficacia anche dal basso. Non solo i grandi eventi e le federazioni più innovative e virtuose possono contribuire a questo processo, ma anche il comparto di base, che conta solo per quanto riguarda gli Enti oltre dieci milioni di persone. Un mondo in movimento che può essere non solo determinante ma anche traino del cambiamento. E non è un caso che la scelta del luogo della firma sia ricaduta su una fiera con migliaia di sportivi. Ringrazio e sono convinto che in questi tre anni, insieme raggiungeremo obiettivi importanti nella direzione di uno sport sempre più sostenibile”, aggiunge Claudio Barbaro, Presidente di ASI.