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Partono i controlli del fisco sui conti correnti. Confedercontribuenti, evitare caccia alle streghe.

Di
Redazione
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6 Luglio 2019

I clienti di Unicredit, BNL e Sanpaolo dovranno attendersi nuovi controlli da parte del Fisco nei prossimi mesi.  Nel mirino non solo i correntisti dei servizi bancari sopracitati, ma anche i clienti che usufruiscono di un Istituto di Credito Postale. Quel che c’è da dire però è che i controlli riguarderanno l’intero nucleo familiare e non il singolo cittadino. Il Fisco ha dichiarato di voler combattere con tutte le forze i possibili evasori dello Stato. Il risparmiometro che verificherà la percentuale fra le spese e le entrate di ogni famiglia, sarà il mezzo con cui poi la Guardia di Finanza effettuerà il controllo aggiuntivo. Se il GAP fra le entrate e le spese sarà superiore al 20% , scatteranno i controlli immediati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

I controlli riguarderanno un po’ tutti pertanto anche i nullatenenti dovranno attendersi dei controlli se vi sarà una divergenza monetaria fra quanto dichiarato con il lavoro (o non), e le spese registrate dichiarate effettuate. Saranno soggette a controlli sia gli acquisti grandi come quello di un immobile o di un’autovettura, sia le spese più piccole come quelle per il vestiario, la tecnologia, il cibo, la salute e i viaggi.

Questa operazione dichiara il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, deve evitare la caccia alle streghe, inventandosi ad ogni costo reddito evaso ed evasori. Con queste norme generalizzate l’attuale Governo ha lanciato la piu’ grande operazione da Stato di polizia fiscale mai avvenuto in Italia.