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Olimpiadi: Vaticano, dal 16/05 convegno “Sport e Spiritualità”

Di
Lucia Cutrona
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6 Maggio 2024

Nell’ambito dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il Dicastero per la Cultura e l’Educazione e l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede organizzano congiuntamente, dal 16 al 18 maggio, un convegno internazionale su sport e spiritualità “Mettere la vita in gioco”. Sede del convegno l’uditorio di San Luigi dei Francesi.
Di fronte al fenomeno della popolarizzazione dello sport come uno degli eventi culturali più praticati e seguiti oggi, è importante riflettere su questo fenomeno da un punto di vista telescopico e microscopico, in altre parole: vedere lo sport oltre lo sport. Più precisamente, comprenderne le radici culturali, individuarne i rischi, apprezzarne l’importanza nella costruzione di una società più fraterna, valutarne il potenziale pedagogico e, soprattutto, approfondirne la rilevanza spirituale.
Il rapporto della Chiesa con lo sport non è recente, ma antico. Dalle lettere di San Paolo, agli scritti dei Padri della Chiesa, dai decreti dei concili medievali ai moderni pronunciamenti pontifici, la Chiesa ha sempre tenuto conto di questo fenomeno culturale. Un breve esempio recente è il riferimento diretto della Gaudium et Spes a questo fenomeno (n. 61), così come i numerosi approcci di Papa Francesco allo sport. In sostanza, le domande del Congresso sono due: cosa ha da dire la Chiesa allo sport e cosa ha da dire lo sport alla Chiesa?
In questo senso, il convegno si propone di offrire un’analisi poliedrica dello sport. La prima giornata (16 maggio) affronterà il rapporto tra “Chiesa e Sport”, attraverso la condivisione della testimonianza di atleti di alto livello e di alcune esperienze pastorali concrete che mettono lo sport al servizio del Vangelo e il Vangelo al servizio dello sport. La seconda giornata (17 maggio) si concentrerà sul rapporto tra “Uomo e Sport”, attraverso la riflessione di un gruppo di relatori altamente qualificati provenienti da università italiane e francesi, che discuteranno dello sport in termini di rilevanza pedagogica, filosofica, sociologica e teologica. La terza giornata (18 maggio) avrà una dimensione più pratica, con un evento sportivo di solidarietà (la staffetta della fraternità) per mostrare alla società civile la rilevanza sociale dello sport stesso. Insomma, il Convegno vuole soltanto mettere la vita in gioco. Al convegno è prevista la partecipazione di circa 200 persone. Destinatari del convegno: atleti professionali/paralimpici/amatori, organismi internazionali dello sport, dirigenti delle società sportive, studenti universitari di sport/pedagogia/sociologia/antropologia/filosofia/teologia, agenti della pastorale dello sport.