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Magistratura indaghi su se stessa, troppe ombre su “aste giudiziarie”.

Di
Redazione
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14 Novembre 2020

di Carmelo Finocchiaro – Presidente Confedercontribuenti

Il post “Palamara” consenta al CSM di aprire una inchiesta su se stessa sulla terribile vicenda delle aste giudiziarie, che fra vecchio e nuovo rito hanno consentito “affari d’oro” a speculatori e mafiosi per fare soldi portando alla disperazione migliaia di famiglie e imprenditori. Fare luce sulle sezioni “esecuzioni” di tutti i tribunali italiani è un dovere dell’organismo centrale della magistratura italiana, anche se non tutti i tribunali si sono comportati allo stesso modo. Lo chiediamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presidente anche del CSM.  Malgrado la legge, i tribunali continuano a usare in gran parte delle procedure d’asta il vecchio rito e consentire di andare a ribasso degli immobili ben oltre la terza asta e alla fine aggiudicare beni, con prezzi scandalosi. Visto che crediamo nella giustizia, vogliamo che il Governo dei Giudici faccia luce e chiarezza su un “business” che vede togliere il bene principale come la casa ai lavoratori, spesso in difficolta’ per la perdita del lavoro non in condizione di  potere pagare piu’ il mutuo o a imprese e imprenditori, vittime della grave crisi economica. Con questo sistema d’aste diventa facile strappare beni preziosi a prezzi da strozzini. Intanto noi lavoriamo per una riforma concreta delle aste giudiziarie, lo facciamo in maniera concreta, senza urlare in maniera demagogica, misure mai realizzabili e affinché sia garantiti i diritti dei creditori e dei debitori. Compito complicato ma non impossibile.