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Lactalis: nuovi investimenti Sicilia, 76 mln l’impatto economico

Di
Lucia Cutrona
|
23 Ottobre 2024

Lactalis Italia, presente nell’agroalimentare con i brand Galbani, Parmalat, Leerdammer, Ambrosi e Castelli, punta sulla Sicilia con un investimento di 17 milioni di euro dal 2018 a oggi e un ulteriore impegno di 4,6 milioni di euro previsti per il biennio 2024-2025. La realtà imprenditoriale è stata al centro dello Studio di impatto condotto da Ambrosetti e presentato oggi a Catania.
Nell’ultimo anno l’attivazione di filiere di fornitura sul territorio siciliano ha generato un impatto economico di 76 milioni di euro. Gli investimenti previsti per il biennio in corso registrano una crescita del 42,3%, passando da 1,6 milioni di euro nel 2022 a 2,3 nel 2023, 2,4 milioni di euro nel 2024, e ancora 2,2 milioni di euro nel 2025.
Lactalis opera in Sicilia attraverso due stabilimenti produttivi situati a Catania e Ragusa: lo stabilimento di Catania, fondato nel 1954, entra in Parmalat nel 2000, a seguito dell’acquisizione della società Latte Sole Spa. Lo stabilimento produce circa 77 mila tonnellate di prodotto ogni anno, in larga parte latte Uht, ma anche panna. Lo stabilimento di Ragusa, fondato nel 1991 ed entrato in Parmalat nel 2000, è specializzato nella produzione di prodotti caseari quali mozzarella, ricotta e scamorza. Lavora circa 6 mila tonnellate di prodotto ogni anno. Il Gruppo distribuisce sul territorio siciliano prodotti a marchio sia nazionale, come Parmalat e Galbani, sia locale, con lo storico marchio regionale Sole e Stella. Il Gruppo conta anche 20 depositi e una capillarità sul territorio del 100%. “In un contesto economico sempre più instabile, Lactalis continua ad impegnarsi nel sostenere la crescita delle filiere produttive locali”, ha detto Giovanni Pomella, amministratore delegato di Lactalis in Italia. Circa il 60% degli investimenti riguarda progetti di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, come l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, la riduzione dei consumi e il riuso di fattori produttivi. Occupazione e Impatto sociale Lactalis è un pilastro fondamentale dell’occupazione in Sicilia, con 226 dipendenti diretti, pari al 4,2% del totale nazionale del Gruppo.
Negli ultimi tre anni, l’occupazione diretta di Lactalis nella Regione è cresciuta del 3,7%, superando il tasso di crescita regionale del 2,4% e contrastando la contrazione del 3,4% registrata nel settore manifatturiero siciliano. Complessivamente, includendo l’attivazione delle filiere di fornitura, Lactalis ha sostenuto 677 posti di lavoro in Sicilia nel 2022, con un moltiplicatore occupazionale di 3: per ogni dipendente diretto, si attivano ulteriori 2 posti di lavoro nell’indotto regionale. Il gruppo collabora con 391 fornitori siciliani, di cui l’89% rappresentato da pmi.
La filiera di fornitura di Lactalis in Sicilia è caratterizzata da forti relazioni di prossimità: il 73% dei fornitori si trova entro 25 km dagli stabilimenti di Catania e Ragusa, e l’89% entro 50 km. Questo stretto legame territoriale favorisce la crescita delle imprese locali, con il 48% dei fornitori che intrattiene rapporti con Lactalis da oltre tre anni, beneficiando di significative ricadute positive in termini di sviluppo e stabilità. (AGI)