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La sua casa va all’asta Pensionato e invalido rischia di finire in strada

Di
Redazione
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6 Marzo 2021

Sergio Scalabrin, ex imprenditore edile di 70 anni, pensionato e invalido all’80%, rischia di finire su una strada perché la sua casa di via Pralungo il 17 marzo va all’asta. Non può nemmeno chiedere aiuto al Comune perché risulta beneficiario di una pensione di 480 euro mensili e ancora titolare dell’immobile. «La casa che ho costruito con tanti sacrifici va all’asta per la settima volta al prezzo base di 47.000 euro, con offerte a partire da 35.250 euro, quando inizialmente era stata valutata 280.000 euro», racconta. «Mi trovo in una situazione disperata: non so dove andare a vivere e non ho aiuti dalla famiglia. Da un anno e mezzo sono senza energia elettrica e il Comune non mi può aiutare a pagare le bollette perché il mio Isee è alto».

Ad aiutare l’ex imprenditore nella sua battaglia in difesa della casa è il presidente di Confedercontribuenti Veneto, Alfredo Belluco. «In questo caso il giudice può bloccare l’asta per eccesso di ribasso», evidenzia Belluco. «Anche perché con queste cifre irrisorie fissate dal settimo esperimento d’asta si pagherebbero solo le spese e i creditori non prenderebbero un euro. Sono preoccupato per Scalabrin: un certificato del suo medico di base attesta che soffre di istinti suicidi».Come non bastasse, il 70enne afferma di aver scoperto di non risultare più residente in via Pralungo e per questo la scorsa settimana si è recato all’ufficio anagrafe a chiedere chiarimenti. Nel certificato di residenza rilasciato il 26 febbraio, risulta residente dal gennaio del 1976 nel comune di Selvazzano e l’Ufficiale dell’anagrafe certifica che “la persona è sottoposta ad accertamenti anagrafici in quanto alla data odierna non risulta avere dimora abituale all’indirizzo dichiarato”. «Stiamo facendo ulteriori verifiche, ci risulta che la richiesta di accertamenti sulla residenza del signor Scalabrin sia stata chiesta tempo fa dall’autorità giudiziaria», spiega il sindaco Giovanna Rossi.

Fonte: il Mattino di Padova

Gianni Biasetto