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Inflazione: Unc, cala ma con il contagocce

Di
Redazione
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31 Agosto 2023

(AGI) – Roma, 31 ago. – Secondo i dati provvisori di agosto resi noti dall’Istat, l’inflazione annua scende al 5,5%, dal 5,9% del mese precedente. “Un calo insoddisfacente, con il contagocce. L’inflazione si abbassa ma troppo a rilento”, lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc). E prosegue: “Il raffreddamento dell’inflazione significa che i prezzi, pur se a un ritmo inferiore, continuano lo stesso a salire nonostante abbiano oramai raggiunto livelli stellari, insostenibili per troppe famiglie. Inoltre, se quella tendenziale cala, quella su base mensile decolla dello 0,4%, facendoci tornare ai livelli del mese di aprile. Per trovare un balzo superiore – continua nella riflessione Dona – bisogna risalire fino al mese di novembre 2022, quando si arrivò a +0,5%. Urge che il Governo, invece di far finta di intervenire con provvedimenti spot come il trimestre anti-inflazione, con effetti nulli sulle tasche delle famiglie, agisca seriamente, mettendoci i soldi, ad esempio riducendo le accise sui carburanti e ripristinando i crediti d’imposta e gli sconti sugli oneri di sistema di luce e gas, visto che queste voci, essendo costi di distribuzione e di produzione di tutte le imprese, hanno poi effetti moltiplicativi a cascata su tutti i prezzi dei beni finali, a cominciare dai prodotti alimentari”.
“Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l’inflazione a +5,5% significa un aumento del costo della vita pari a 1532 euro su base annua. Di questi ben 777 euro servono solo per far fronte ai rialzi del 10,1% dei prodotti alimentari e bevande analcoliche, 817 euro per il carrello della spesa a +9,6%. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 1393 euro, di cui 701 per cibo e bevande, 742 euro per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona. In media per una famiglia la stangata è di 1109 euro, 570 per mangiare e bere, 601 euro per la spesa di tutti i giorni. Il primato alle famiglie numerose con più di 3 figli con una mazzata pari a 1728 euro, 928 euro per il carrello della spesa” conclude Dona. (AGI)