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CASO CIS DI NOLA – BANKITALIA RISPONDE A CONFEDERCONTRIBUENTI E TRASMETTE ALLE BANCHE LA PERENTORIA RICHIESTA DI RISPOSTE ADEGUATE E TEMPESTIVE

Di
Redazione
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21 Ottobre 2016

Con una nota trasmessa ieri dalla Banca d’Italia, Divisione relazioni intermediari e clienti, l’Istituto di Via Nazionale risponde al presidente nazionale Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro in merito all’esposto presentato da quest’ultimo  nei confronti di Unicredit e Intesa San Paolo, le banche che avevano concesso alla società CIS il contestato finanziamento.

«In riferimento alla procedura seguita dalle banche nella concessione del finanziamento in pool – si legge nella nota – si rende noto che la Banca d’Italia ha interessato gli intermediari trasmettendo copia dell’esposto e invitandoli a fornire risposte adeguate e tempestive».

Una prassi questa che, di regola, prelude all’invio di ispettori Bankitalia, nel caso in cui le risposte non dovessero risultare adeguate.

Per quanto riguarda invece le eventuali responsabilità dell’organismo di vigilanza circa le attività svolte da CIS SPA come intermediario finanziario (e relative alla concessione del contratto di sub-mutuo ai soci, che gli esperti di Confedercontribuenti considerano viziato da vistose nullità), Banca d’Italia nella stessa nota precisa che la valutazione nel merito delle questioni sottoposte da Confedercontribuenti «resta devoluta alla competenza esclusiva dell’Autorità giudiziaria», dal momento che l’iscrizione della società CIS nell’elenco degli intermediari finanziari  risale al periodo 2005 – 2008, periodo nel quale tale attività non era sottoposta al regime di vigilanza prudenziale della Banca d’Italia, con il regime che – precisa Via Nazionale – è stato introdotto solo nel 2010.

«Siamo soddisfatti di questo primo, importante passo avanti – commenta Carmelo Finocchiaro – in quella che sappiamo essere una battaglia dura e ancora lunga. Abbiamo finalmente fatto accendere i riflettori di Bankitalia su disinvolte operazioni finanziarie andate avanti per anni causando il fallimento di decine di imprese del CIS e la rilevante perdita di occupazione al Sud».

«Seguiremo attentamente l’evolversi dell’attività posta in essere da Via Nazionale – conclude il presidente Confedercontribuenti – mentre attendiamo gli sviluppi delle indagini avviate dall’autorità
giudiziaria in merito all’esposto da noi presentato a settembre su tutta l’oscura vicenda del CIS di Nola».