di Lillo Venezia
Gilberto idonea, attore siciliano, di Catania, dopo una lunga malattia, se ne è andato.
Posso dire di averlo conosciuto, tempo fa. Lo cercai per mare e monti per proporgli una serata di teatro siciliano ad una delle feste de l’Unità svoltesi alla Villa Bellini nella città etnea. Fu proprio contento della proposta che gli feci, anche perché non riusciva tanto a lavorare a Catania.
Mi raccontò che era tornato da poco dall’Argentina, dove aveva effettuato un lungo tour teatrale, ospite dei tanti italiani e siciliani che vivevano lì. Pur amato dai catanesi, le istituzioni teatrali lo snobbavano e di ciò si rammaricava tanto. Ovviamente al suo spettacolo alla Villa Bellini parteciparono migliaia di catanesi entusiasti. Restammo alla fine che ci saremmo sentiti, anche per organizzare qualche altra serata, anche se nel frattempo partiva per altra tournèe all’estero.
Era un attore poliedrico, ha partecipato ad alcune fiction della Rai, come quella del commissario Montalbano.
Parlare con Gilberto era uno spasso, anche per telefono e tanti erano gli aneddoti che riusciva a raccontare, senza mai annoiarti. Erano aneddoti vissuti nelle tournèe, soprattutto con gli italiani all’estero durante le cene dopo teatro o in albergo dove lo andavano a trovare. La sua cadenza siciliana era qualcosa di meraviglioso, perché Catania e la Sicilia erano sempre nel suo cuore.
Avrei voluto frequentarlo di più, ma non è stato possibile. E di ciò mi rammarico e mi rammaricherò sempre di più, ora che so che non potrò più incontrarlo. Almeno in questa vita.
Ciao Gilberto.
Fonte: Editoriali di Quotidiano dei Contribuenti
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