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Finocchiaro (Confedercontribuenti): Scuola, il fallimento del nostro Paese.

Di
Redazione
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15 Settembre 2023

di Redazione

È noto che i mali che affliggono la scuola sono tanti. Ne sono consapevoli tutti gli attori che ruotano attorno al mondo della scuola: studenti, docenti/dirigenti, genitori.

Il caro scuola angoscia le famiglie che sono impegnati a far quadrare i conti del bilancio familiare, impegnando energie fisiche, psichiche ed economiche.

I docenti appaiono, a volte, demotivati; vivono un profondo senso di frustrazione, oberati da richieste di impegno sempre crescenti, a fronte di esiti deludenti.

Gli studenti vivono il c.d. fenomeno del “disadattamento scolastico”, un senso di inadeguatezza alla scuola che nasce dalla discrepanza tra capacità, bisogni e interessi personali e le prestazioni che la scuola richiede

L’edilizia scolastica è carente, a rischio sismico e a bassa efficienza energetica. Ad oggi, sono il 13% circa gli edifici scolastici costruiti secondo criteri antisismici. Una scuola su due ha certificati di collaudo e idoneità statica e poco di più quelle con il certificato di agibilità.

Permettetemi intanto di rivolgere un saluto al comparto scuola per l’inizio dell’anno scolastico, dice Carmelo Finocchiaro, presidente della Confedercontribuenti, in particolare agli studenti che vivono di speranze, sogni, aspettative e, a volte, anche di preoccupazioni. Ai docenti perché siano pur nella diversità dei ruoli, educatori. Insegnate e testimoniate la cultura del bene comune e la curiosità ad apprendere. Ai genitori perché siano protagonisti della formazione dei propri figli, senza delegare ad altri questi compiti e stringendo un patto forte con i docenti.

Il nostro Paese ha carenze strutturali, continua Finocchiaro, mancati finanziamenti ed una pessima gestione dei fondi offerti. Secondo un recente rapporto Svimez, il sud ha visto negli ultimi 10 anni un crollo del 30% degli investimenti nel settore. Altro che autonomia differenziata.

Come dare torto al presidente della Confedercontribuenti. La mancata attuazione di politiche volte al garantire pari opportunità dimostra una serissima carenza strutturale di un sistema, richiamato dalla carta costituzionale, che di fatto non riesce, né si impegna, a realizzare.

La mancanza di pari opportunità, con queste condizioni, caratterizzata da profonde disagguagliane rappresenta il fallimento del sistema Paese, conclude Finocchiaro