Tornano le agevolazioni Simest a favore delle PMI e MidCap colpite dalla crisi ucraina.
Un primo intervento è a favore delle imprese esportatrici in Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia, che, a causa del conflitto, hanno subito una perdita di fatturato estero in quei Paesi nell’esercizio 2022.
Il secondo è rivolto invece alle imprese esportatrici con approvvigionamenti, singolarmente, a livello di filiera o a livello di gruppo, da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia.
Entrambi gli strumenti mettono a disposizione finanziamenti a tasso zero e un contributo a fondo perduto.
Le domande di agevolazioni possono essere presentate a partire dalle ore 09:00 del 3 maggio 2023 direttamente sul portale finanziamenti, accessibile tramite il sito simest.it.
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Quali sono le novità rispetto all’edizione 2022
La nuova edizione dei due strumenti presenta diverse novità rispetto allo scorso anno.
Tra le principali comuni ad entrambe le misure:
– l’ampliamento della platea delle imprese beneficiarie, con l’ammissione di tutte le forme giuridiche d’impresa (anziché delle sole imprese costituite in forma di società di capitali come previsto nel 2022) e la presenza, alla data della presentazione della domanda, di almeno 2 bilanci depositati relativi a due esercizi completi (invece che di 3 come richiesto in precedenza);
– l’incremento degli importi massimi finanziabili fino a 2,5 milioni di euro (in luogo di 1,5 milioni di euro rispetto all’edizioni 2022) di cui fino al 40% a fondo perduto;
– l’incremento della soglia europea massima di agevolazione concedibile in regime di Temporary Crisis and Transition Framework a 2 milioni di euro per impresa (anziché 500.000 euro);
– la possibilità di destinare fino al 40% dell’intervento agevolativo a spese per investimenti volti al rafforzamento patrimoniale.
Con specifico riferimento invece la linea di finanziamento “Ucraina/Export”, con la nuova edizione dello strumento si riduce dal 20 al 10% la quota di fatturato estero realizzato da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia rapportato al fatturato estero totale dell’impresa richiedente quale requisito di accesso alla misura.
Per quanto riguarda la linea di finanziamento “Ucraina/Import”, con la nuova edizione viene:
– eliminata la quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;
– ampliate le casistiche di approvvigionamento indiretto, estendendo l’accessibilità al finanziamento anche nel caso di impatto sugli approvvigionamenti del gruppo di appartenenza.
Chi sono i beneficiari della linea di finanziamento “Ucraina/Export”
L’intervento agevolativo, disciplinato dalla Circolare Simest n. 1/394/2023, è rivolto alle PMI e alle Mid Cap (ossia le imprese non qualificabili come piccole e medie imprese e con un numero di dipendenti che non superi le 1.500 unità) iscritte nel registro delle imprese e in stato di attività, che hanno realizzato negli anni 2020-2021, un rapporto tra fatturato medio export verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia su fatturato medio export complessivo di almeno il 10%.
L’intervento agevolativo supporta interventi finalizzati al recupero di quote del fatturato estero perso e all’individuazione di nuovi mercati alternativi, per mantenere e salvaguardare la competitività delle imprese sui mercati internazionali.
Chi sono i beneficiari della linea di finanziamento “Ucraina/Import”
L’altro strumento, disciplinato dalla Circolare Simest n. 2/394/2023, è aperto alle PMI e alle Mid Cap esportatrici verso qualunque geografia con approvvigionamenti, singolarmente, a livello di filiera o a livello di gruppo, da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia.
Ai fini dell’ammissibilità, alla data di presentazione della domanda, le devono:
1) aver depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi:
2) avere un rapporto fatturato export medio complessivo nel biennio 2020-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale nel medesimo biennio;
3) avere registrato sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021, approvvigionamenti diretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia (anche funzionali alla realizzazione del fatturato estero), o, in alternativa:
– avere approvvigionamenti da fornitori che si approvvigionano direttamente e/o indirettamente da / Ucraina, Russia o Bielorussia, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021;
– far parte di un gruppo comprendente almeno un’impresa che si è approvvigionata direttamente e/o indirettamente da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021.
L’intervento agevolativo ha la finalità di sostenere le imprese esportatrici, considerate singolarmente o a livello di gruppo, per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti anche a livello di filiera a seguito della crisi in atto in Ucraina.
Cosa finanziano le agevolazioni
Per entrambe le linee di finanziamento, l’agevolazione copre fino al 100% dell’importo delle spese e consiste in:
– un contributo a fondo perduto fino al 40% dell’importo complessivo dell’intervento agevolativo, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis Framework, pari a 2.000.000 per impresa unica;
– un finanziamento a tasso zero, in regime “de minimis”, della durata di 6 anni (di cui 2 anni di preammortamento).
In ogni caso, l’importo concedibile dell’intervento agevolativo è pari al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci (voce A1 del conto economico) dell’impresa richiedente ed è compreso tra un minimo pari a 50.000 euro e un massimo di:
– 2.500.000 euro per le imprese con Classe scoring SIMEST da 1 a 5;
– 1.000.000 euro per le imprese con Classe scoring SIMEST da 6 a 10.
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Come presentare le domande
Le richieste di finanziamento possono essere presentate dalle ore 09:00 del 3 maggio 2023, tramite il portale di Simest (www.myareasacesimest.it).
Per poter accedere al Portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale. La compilazione dovrà essere effettuata entro una tempistica massima, trascorsa la quale si tornerà in coda. Si avrà comunque la possibilità di salvare la bozza durante la compilazione.
Il portale resterà aperto dalle ore 09:00 alle ore 18:00 dal lunedì al venerdì, fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
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