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Donne: a Roma il Festival internazionale dell’economia di genere

Di
Lucia Cutrona
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16 Aprile 2024

“Una vera e propria guida per superare la dipendenza finanziaria, rafforzare l’empowerment femminile e contrastare ogni tipo di violenza”. È il Festival internazionale dell’economia di genere, promosso questa mattina a Roma, nella sede di Villa Altieri, dall’associazione Oltre. Tre giornate di confronto e riflessione tra istituzioni, associazioni, enti, accademici ed esperti sia a livello nazionale sia internazionale che durante panel, workshop, interviste condivideranno opinioni, conoscenze e storie di best practice.
Nelle sale di Villa Altieri si susseguiranno anche proiezioni di filmati, letture, testimonianze, incontri dedicati ai libri e appuntamenti con lo sport. Numerosi gli interventi e i messaggi di istituzioni e di aziende. L’iniziativa è stata aperta da un videomessaggio della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e dall’intervento del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Nel pomeriggio, tra gli altri, è previsto l’intervento della presidente della commissione parlamentare di inchiesta sui femminicidi Martina Semenzato nell’ambito del tavolo ‘Fermare le violenze: dalla cultura del rispetto agli strumenti di difesa’ mentre domani sarà la volta della ministra per la Famiglia e le pari opportunità Eugenia Roccella, che sarà intervistata nel panel ‘Lavoro, famiglia e natalità’. “Il focus di questo Festival sono le disuguaglianze di genere nell’economia – spiega all’AGI la direttrice esecutiva del Festival, la giornalista Rosa Polito – oggi ci sono due panel dai temi strettamente legati, l’educazione finanziaria contro le disuguaglianze di genere e la violenza economica, perché il gender gap economico-finanziario è dovuto a competenze finanziarie minori delle donne rispetto agli uomini, come ci dicono i numeri, e a prassi di genere obsolete che fanno rientrare nella norma comportamenti che invece sono di sopraffazione economica, che portano la donna a delegare la gestione delle proprie finanze mettendo così a rischio la sua indipendenza e libertà di scelta ed esponendosi a forme di violenza multiple e interconnesse. Nei vari casi di femminicidio e violenza di genere, dalle indagini è emersa spesso una forma di dipendenza economica che ha preceduto l’escalation. Le istituzioni hanno raccolto l’appello di un’associazione neonata come Oltre, questo vuol dire che c’è un desiderio di superare le situazioni di disparità e di discriminazione sistemica nei confronti delle donne a tutti i livelli”, conclude la direttrice.
Tra le aziende presenti, anche Bnl Bnp Paribas che, nelle parole della presidente Claudia Cattani, ha spiegato: “Abbiamo preso coscienza del fenomeno della necessità dell’educazione finanziaria come strumento di cultura ma soprattutto emancipazione economica femminile, insieme ad ABI e Consob si cerca di rendere attiva ed effettiva l’educazione finanziaria. Il legame tra violenza di genere e mancanza di educazione finanziaria va superato con consapevolezza. Le banche lo fanno con programmi ad hoc. L’erogazione del credito da parte del sistema bancario viene concessa secondo requisiti previsti delle autorità di regolamentazione. Le banche, nel caso di persone che non abbiano tali requisiti, può indirizzarli verso strumenti alternativi come il microcredito”, ha aggiunto.