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Demanio: a Milano in 2 anni 138 immobili a enti no profit e Pmi

Di
Redazione
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22 Gennaio 2024

Per 17 spazi messi a disposizione dal Comune di Milano, 46 associazioni candidate ad utilizzarli. E’ l’esito del più recente bando promosso dall’assessorato al Bilancio e Patrimonio del comune di Milano per valorizzare le unità immobiliari possedute dal Demanio nei quartieri di edilizia residenziale pubblica e non utilizzabili come abitazioni. “Attraverso questo progetto di valorizzazione – spiega l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte – abbiamo riaperto vetrine e riacceso luci, intercettando insieme con i Municipi sia la necessità di servizi espressa dai cittadini, sia il bisogno di spazi a prezzo accessibile per le piccole e giovani imprese così come per gli enti del Terzo settore. In questi mesi hanno così trovato una sede piccole sartorie e cooperative sociali, associazioni e luoghi di inclusione sociale”. Si tratta di ex portinerie, spazi commerciali liberi o da riattare, magazzini e box, chiamati “usi diversi” e oggetto negli ultimi due anni di un piano di assegnazioni, attraverso bandi pubblici, rivolto a soggetti no profit e profit. Tredici i bandi svolti nell’arco di 24 mesi, sei nel 2022 e sette nel 2023, per un totale di 138 immobili proposti e 229 offerte ricevute. L’ultimo bando, aperto a novembre e chiuso a fine dicembre, ha raccolto 46 candidature per 17 locali distribuiti fra Precotto, Chiesa Rossa, Ticinese, Barona e Quarto Oggiaro. Il penultimo, aperto ad ottobre, conta 34 offerte per 15 spazi. Il Demanio li ha riservati a soggetti senza scopo di lucro per la realizzazione di progetti sociali, culturali o educativi, e sono in corso le procedure di aggiudicazione. Due le tipologie di bando predisposte dal Demanio: spazi destinati ad attività sociali, culturali e sportive, con uno sconto del 70% a cui si aggiungono ulteriori riduzioni per attività destinate ai disabili, in periferia o in quartieri particolarmente disagiati e altri ad attività economiche e negozi di vicinato, con sconti sul canone indicativamente del 10%. “Abbiamo fatto chiarezza e rafforzato le agevolazioni per l’uso dei beni del Demanio – prosegue Conte – grazie all’approvazione di un nuovo Regolamento ad hoc. Siamo contenti, tracciando il bilancio dei bandi 2022-23, di verificare come questo strumento si sia tradotto in un reale sostegno ai bisogni e alle iniziative dei cittadini, facendo da leva per il welfare, le attività economiche e i servizi di prossimità”. (AGI)
RED/DAN