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Cultura: Grande Brera presenta nuova identità visiva

Di
Lucia Cutrona
|
26 Settembre 2024

Conto alla rovescia per l’inaugurazione, il prossimo 7 dicembre, della Grande Brera con l’apertura di Palazzo Citterio. Dopo oltre cinquant’anni di attesa viene finalmente portata a compimento l’idea della Grande Brera che include la Pinacoteca, la Biblioteca nazionale Braidense e Palazzo Citterio, immaginata negli anni Settanta del Novecento dagli allora Soprintendenti. Oggi in conferenza stampa sono stati presentati la nuova identità visiva e il nuovo logo della Grande Brera: un ottagono di colore ottanio. È questo il cuore dell’identità visiva del progetto, una nuova immagine coordinata con logo che comprende anche Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense. Realizzata dal Gruppo Qubit con Carmi e Ubertis, che hanno già collaborato con la Galleria degli Uffizi di Firenze e il Parco Archeologico di Ercolano, la nuova identità visiva, che sarà in uso tra qualche settimana, rafforza il rapporto tra tutti gli istituti del complesso di Brera ed è costruita attorno a un simbolo centrale: l’ottagono, una figura geometrica ricorrente che accoglie i visitatori all’ingresso nel Cortile d’onore della Pinacoteca di Brera e che ritroviamo in altri spazi del complesso architettonico, come il cortile di Palazzo Citterio.  Rinnovato secondo il nuovo stile il sistema di orientamento nel museo e per fine anno sarà online anche il nuovo sito. “Il progetto della Grande Brera — spiega Angelo Crespi, direttore fresco di nomina, lo scorso 15 gennaio, della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense — nasce dal desiderio di connettere, dal punto di vista visivo e del brand, Pinacoteca di Brera, Biblioteca Nazionale Braidense, Palazzo Citterio, con le altre istituzioni culturali prestigiose come l’Accademia di Brera, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, l’Archivio Ricordi, la Società Storica Lombarda, che abitano e condividono con noi l’edificio monumentale di Brera. L’idea è che Grande Brera potrà essere una sorta di mother brand, non solo per le istituzioni che ho l’onore di dirigere, ma anche per gli altri residenti. La mia ispirazione è che si possa comunicare sempre Grande Brera / Milano insieme al proprio logo, così che si possa dare ancora più forza a un luogo che è già percepito dal visitatore come un complesso unitario”. (AGI)