Il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ha recentemente reso omaggio alle vittime del campo di concentramento nazista Risiera di San Sabba, situato vicino a Trieste. In un momento di riflessione profonda, Finocchiaro ha dichiarato di essere commosso nel pensare alle sofferenze inflitte a quelle povere persone innocenti durante i giorni oscuri della Seconda Guerra Mondiale.
La Risiera di San Sabba è uno dei pochi campi di sterminio nazisti situati fuori dalla Germania. Costruito inizialmente come risiera, ovvero un magazzino per il deposito del riso, fu successivamente convertito dai nazisti in un campo di concentramento e sterminio durante l’occupazione dell’Italia. Operativo dal 1943 al 1945, il campo fu teatro di innumerevoli atrocità contro prigionieri politici, ebrei, partigiani e civili.
Le vittime della Risiera di San Sabba subirono torture, lavori forzati e, per molti, la morte nelle camere a gas. Il campo è un triste simbolo delle brutalità del regime nazista e delle violenze perpetrate contro chiunque fosse considerato “nemico” dal regime.
Il presidente di Confedercontribuenti ha reso omaggio alle vittime visitando il luogo dove tante vite furono tragicamente spezzate. Esprimendo la sua commozione, ha sottolineato l’importanza di ricordare le atrocità del passato per evitare che si ripetano in futuro. Ha evidenziato la necessità di continuare la lotta all fascismo, affermando che la memoria storica è fondamentale per preservare i valori di democrazia, libertà e tolleranza.
La zona intorno a Trieste ha una lunga storia di resistenza all’oppressione fascista. Durante la Seconda Guerra Mondiale, numerosi partigiani si opposero coraggiosamente all’occupazione nazista, impegnandosi in attività di sabotaggio e combattendo per la liberazione. La lotta antifascista nella regione rappresenta un capitolo significativo della storia italiana, simbolo di coraggio e determinazione contro un regime totalitario.
Finocchiaro ha sottolineato che, nonostante il passare degli anni, l’ anti fascismo resta un impegno fondamentale per preservare la dignità umana e i principi democratici. Ha concluso il suo omaggio con un appello a mantenere viva la memoria di queste tragiche vicende, affinché le generazioni future possano imparare dalla storia e difendere i valori che sono stati affermati con tanta fatica nel corso degli anni.
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