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Buongiorno, sovranisti senza sovrano e papeetisti senza papeete.

Di
Redazione
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7 Settembre 2019

di Finocchiaro Carmelo

Buongiorno sovranisti. In questi giorni spero vi siete resi conto di essere sovranisti senza sovrano e  papeetisti senza papeete. Meglio cosi’,  se Freud ha prodotto in voi la dovuta consapevolezza di ciò che è avvenuto.  E’ giunto il momento della saggia riflessione e in molti casi della saggia redenzione. Ricordatevi che servite all’Italia. E l’Italia serve a voi. E per voi che viene prima l’Italia e gli italiani,  tutto cio’ è importante. Questo lo scrivo perche’ in me potrebbe  annullare l’idea della  pochezza che state esprimendo in questi giorni, bui per voi. Non per l’Italia civile e democratica. Io credo che tutti possiamo invece essere luce e pensiero positivo. E voi potete essere pensiero positivo. Anche dopo una sbornia effimera da papeete e alle sciocche logiche sovraniste.  Immergetevi dentro gli “incubi” che vi siete “auto” costretti a vivere, convinti della triste favola, che vi ha affascinato, frutto di una terribile e triste quotidianità. E delle peggiori idee che possono fare di un uomo un essere saggio e consapevolmente comunitario.  Purtroppo bisogna dire che molti, uomini e donne sono stati costretti a vivere le manipolazioni di Cambridge analytica. Per tutto cio’ provo compassione e tristezza. Il fenomeno “sovranista” e “trucista” non è stato solo un fenomeno di imbarbarimento della politica, ma un triste fenomeno di arretramento culturale e civile. Un fenomeno che ha portato una massa enorme di persone a credere nel verbo del leader. Quei leader che in nome del popolo, fondano un pericoloso oligarchico sistema di potere. Il sovranismo costituisce un barbaro arretramento culturale, politico e sociale. Un arretramento pericoloso degli equilibri della società della convivenza. Ecco perche’ adesso  serve che vi riprendiate la  vita e riconsegnate gli slogan senza senso, ai barbari del millennio, che non siete certamente voi. . Voi siete nati e cresciuti in un Paese che è patria dell’arte, del canto e della cultura. Il Paese del bello. Il piu’ bello del mondo. Riavvicinatevi al bello e alla consapevole visione della positività. Per il “trucismo” e il “sovranismo” è iniziata la via del declino, perche’ il mondo appartiene a chi saprà sorridere. E il sorriso ha sempre sommerso la barbaria.

 

Fonte: Editoriali di Quotidiano dei Contribuenti
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