DIVENTA SOCIO

BANDO “SPORT E PERIFERIE 2020”

Di
Redazione
|
14 Novembre 2020

Il presente “Bando Sport e periferie” ha per oggetto l’individuazione di interventi da finanziare per le finalità
indicate al paragrafo 1, tenuto anche conto degli obiettivi di riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado
sociale, nonché di miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione del tessuto sociale, anche attraverso la
promozione di attività sportiva.
Ogni soggetto richiedente può presentare richiesta di contributo per un solo progetto, a pena di esclusione dalla
procedura e per ciascun impianto sportivo è ammessa la presentazione di una sola richiesta di contributo.

RISORSE ECONOMICHE:
Le risorse destinate al finanziamento degli interventi previsti dal Fondo sport e periferie di cui al presente “Bando
Sport e Periferie” ammontano complessivamente ad € 140.000.000,00, di cui € 100.000.000,00 a valere sulle
risorse disponibili per l’anno 2020 sul capitolo 937 “Fondo sport e periferie” del CDR 17 “sport” del bilancio
autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed € 40.000.000,00 a valere sulle risorse provenienti dal
Fondo per lo sviluppo e la coesione (programmazione FSC 2014-2020). Gli interventi finanziati a valere sulle
risorse del Fondo “FSC 2014-2020” dovranno tenere conto dei vincoli di destinazione previsti dalla disciplina
relativa alla gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

SOGGETTI AMMESSI ALLA SELEZIONE:
Possono presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi con finalità previste dal presente
bando le Regioni, le Province/Città Metropolitane, i Comuni e i seguenti soggetti non aventi fini di lucro:
federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di
promozione sportiva, enti religiosi civilmente riconosciuti. Per quanto concerne le Federazioni, le discipline
sportive associate e gli enti di promozione sportiva si specifica che la richiesta deve essere avanzata
esclusivamente dagli organismi sportivi nazionali e non dalle rispettive articolazioni e/o rappresentanze
territoriali.

MODALITÀ‘ DI PARTECIPAZIONE:
Devono essere fornite le seguenti informazioni:
• Soggetto richiedente
• Dati relativi al legale rappresentante
• Contatto mail
• Contatto telefonico
• Comune
• Provincia
• Città Metropolitana
• Regione
• Codice fiscale: indicare il codice fiscale dell’ente richiedente il contributo
• Indirizzo impianto – Codice Univoco assegnato dal Censimento Impiantistica Sportiva (Sport e Salute); in caso
di impianto di nuova realizzazione, indicare il codice catastale del Comune e l’indirizzo dell’impianto che si
andrà realizzare;
• Tipologia di intervento: a) se si tratta di realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività
agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; b) se si tratta di intervento
volto alla diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali
esistenti; c) se si tratta di completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività
agonistica nazionale e internazionale;
• Discipline sportive praticabili nell’impianto tra quelle riconosciute dal CONI e dal CIP;                                                                                                                        • Importo lavori: indicare l’importo dei lavori comprensivo degli oneri della sicurezza, corrispondente al quadro
A del quadro economico dell’intervento;
• somme a disposizione: indicare l’importo delle somme relative alla progettazione, IVA, ulteriori oneri che non
rientrano nel quadro A; l’importo si riferisce a quanto generalmente riportato nel quadro B all’interno del
quadro economico dell’intervento;
• importo totale dell’intervento;
• importo del contributo richiesto;
• importo dell’eventuale quota di compartecipazione finanziaria a carico del soggetto proponente;
• espressa specificazione che il richiedente non sia stato già assegnatario di finanziamenti a valere sul fondo
“Sport e Periferie” di cui all’articolo 15, comma 1, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, convertito,
con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9, per la medesima opera; è invece consentita la
presentazione di un progetto per realizzare ulteriori nuove opere sul medesimo impianto;
• espressa specificazione che l’intervento non riguardi impianti sportivi oggetto di contenzioso giudiziario o
insista su aree o terreni a loro volta oggetto di contenzioso giudiziario;
• espressa specificazione che il richiedente non incorra in uno dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 del
d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
• autorizzazione, ai sensi e per gli effetti del regolamento UE 2016/679 e del decreto del Presidente del Consiglio
del 25 maggio 2018, trattamento dei dati personali, ai fini dell’espletamento della procedura.
All’atto dell’inserimento della domanda, deve essere altresì allegata la seguente documentazione:
a. relazione descrittiva della ipotizzata modalità di gestione dell’impianto, che evidenzi anche gli effetti di
miglioramento del tessuto sociale di riferimento, al fine di garantirne una maggiore e certa fruibilità nell’arco
dell’intera giornata, di promozione dei valori delle pari opportunità, di favorire la diffusione dei principi di non
discriminazione, inclusione sociale, partecipazione dei soggetti disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi
socialmente vulnerabili;
b. stima dei costi di gestione e manutenzione su base annua dell’impianto oggetto dell’intervento e relativa
sostenibilità. La predetta relazione dovrà contenere la descrizione puntuale degli interventi e dei risultati
attesi, l’indicatore utilizzato per la misurazione dei risultati, dovrà essere corredato da tavole illustrative ed
elaborati tecnico-economici e dal programma attuativo degli stessi;
c. progetto definitivo o esecutivo, redatto ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
d. verifica preventiva e validazione del livello di progettazione presentato, ai sensi dell’articolo 26 del decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50;                                                                                                                                                                                                                          e. delibera di approvazione dell’intervento, se il proponente è un ente pubblico;
f. atti autorizzativi, pareri e altri atti comunque denominati, già rilasciati dagli enti competenti.

CRITERI DI SELEZIONE:                                                                                                                                                                                                                                         Il punteggio massimo conseguibile è pari a 100 punti.
La selezione delle richieste di intervento da finanziare avviene secondo i seguenti criteri:
a) indice di vulnerabilità sociale e materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento: l’indice si riferisce
all’esposizione di alcune fasce di popolazione a situazioni di rischio, inteso come incertezza della propria
condizione sociale ed economica e prende in considerazione gli indicatori elementari (nota esplicativa al link
(http://ottomilacensus.istat.it/documentazione); l’indicatore per ogni Comune è indicato nella tabella
scaricabile dal link https://www.istat.it/it/mappa-rischi), con riferimento alla popolazione dell’anno 2018, fino
ad un massimo di 25 punti;
b) indice di sostenibilità ambientale, intesa quale capacità di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso
l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili/materiali ecocompatibili, fino ad un massimo di
25 punti;
c) indice di contribuzione da parte del proponente, inteso quale percentuale delle risorse finanziarie
eventualmente apportate rispetto al costo totale del progetto, fino ad un massimo di 10 punti;
d) livello di progettazione, inteso quale grado di analiticità degli elaborati tecnici ovvero quale livello della
progettazione redatto ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, fino ad un massimo
di 15 punti;
e) grado di definizione del piano di attività di gestione dell’impianto, ivi compresi i profili manutentivi, al fine di
garantirne la più ampia e certa fruibilità dell’impianto nell’arco dell’intera giornata, di promuovere i valori delle
pari opportunità, di favorire la diffusione di principi di non discriminazione, inclusione sociale, partecipazione
dei soggetti disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi socialmente vulnerabili: fino ad un massimo di 25
punti;

CAUSE DI ESCLUSIONE:
Sono escluse le richieste:
a) presentate da enti che siano già stati assegnatari di finanziamenti a valere sul fondo “Sport e Periferie” di cui
all’articolo 15, comma 1, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla
legge 22 gennaio 2016, n. 9, per la medesima opera. Al riguardo, si precisa che l’Ufficio potrà procedere a
verificare la veridicità della dichiarazione di cui al paragrafo 6, resa in merito dal proponente, in ogni fase della
procedura e potrà procedere a dichiararne l’esclusione, con conseguente revoca del finanziamento concesso,
anche durante la fase di esecuzione dell’intervento finanziato, chiedendo la restituzione delle somme già
trasferite;
b) relative a impianti sportivi oggetto di contenzioso giudiziario o che insistono su aree o terreni a loro volta
oggetto di contenzioso giudiziario;
c) nei casi di cui all’articolo 80 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
d) corredate da uno studio di fattibilità tecnico economica dell’intervento ovvero da un progetto definitivo o
esecutivo privo dell’atto di validazione;
e) presentate da soggetti che non rientrano nelle categorie indicate al paragrafo 5 del presente bando;
f) relative ad un contributo di importo superiore a € 700.000,00;
g) pervenute prive della documentazione e delle dichiarazioni richieste.

ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE:
L’Ufficio per lo sport procede alla verifica dell’ammissibilità della domanda in relazione alla sussistenza delle cause
di esclusione del presente Bando e, sulla base della compiuta istruttoria sopra riportata,
trasmette l’elenco delle richieste ammissibili alla Commissione giudicatrice.
La valutazione delle richieste risultate ammissibili è effettuata da una apposita Commissione giudicatrice, formata
da sette soggetti in possesso di adeguati requisiti di professionalità e competenza, di cui uno con funzioni di
Presidente, nominata con decreto del Capo dell’Ufficio per lo sport.
La Commissione procede alla valutazione delle singole proposte di intervento, assegnando a ciascuna proposta
un punteggio massimo di 100 punti secondo i criteri di selezione indicati al paragrafo 7 del presente Bando, ed
alla formulazione della graduatoria finale dei soggetti ammessi al contributo, fino alla concorrenza delle risorse
economiche previste per il presente bando e come individuate al paragrafo 3.
Saranno prioritariamente finanziati i progetti collocati in graduatoria che comportino una spesa complessiva fino
alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili sul capitolo di bilancio 937 “Fondo Sport e Periferie” 937 del
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ufficio per lo sport
10
CDR 17 “sport” del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anno 2020, pari ad €
100.000.000,00.
I successivi progetti saranno finanziati, nei limiti delle risorse economiche previste per l’anno 2020 (pari ad €
40.000.00) dalla delibera CIPE n. 16/2018, sulla base della nuova rimodulazione finanziaria del piano “Sport e
Periferie” approvata con delibera CIPE n. 45/2019, e secondo il piano operativo a valere sulle risorse del “Fondo
per lo sviluppo e la coesione territoriale 2014-2020”.
La graduatoria è pubblicata esclusivamente sui siti del Governo www.governo.it e www.sport.governo.it
indicando gli interventi oggetto di finanziamento e gli interventi non finanziati con l’indicazione del punteggio
totalizzato.
La pubblicazione sul sito istituzionale vale, a tutti gli effetti, come notifica; non è quindi previsto l’invio di ulteriori
comunicazioni ai singoli soggetti inerente gli esiti della valutazione.

IMPORTO MASSIMO DEL CONTRIBUTO:
L’importo del contributo erogato per ciascun intervento non può essere, in ogni caso, superiore a €700.000,00
pena l’esclusione dalla procedura.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO:                                                                                                                                                                                 Il finanziamento è erogato sulla base di convenzioni sottoscritte tra il Capo dell’Ufficio per lo sport e il legale
rappresentante del soggetto richiedente, volta a disciplinare i rapporti tra i due soggetti; l’erogazione del
contributo, in ogni caso, avviene in modo frazionato in proporzione agli stati di avanzamento dei lavori, certificati
dal direttore dei lavori. Tutti i beneficiari dovranno comunque individuare la stazione appaltante per la
realizzazione dell’intervento.
Non si potrà procedere ad avviare le procedure di gara per l’affidamento dei lavori prima della stipula della
convenzione ad eccezione di lavori urgenti certificati dal responsabile del procedimento.
Nel caso di spese inferiori a quelle preventivate, le somme residue non utilizzate dovranno essere restituite,
secondo le modalità stabilite nella convenzione.
Al fine di monitorare lo stato di avanzamento dei progetti e la rendicontazione delle spese, l’Ufficio per lo sport si
riserva di comunicare agli interessati le modalità di compilazione di “schede di monitoraggio” su apposita
piattaforma, che verranno comunicate in sede di sottoscrizione della convenzione.

SCADENZA: 30 SETTEMBRE h 10.00