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Avranno pensato,”giustizia è fatta”

Di
Redazione
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25 Settembre 2018

di Lillo Venezia


Oggi La Sicilia avrà l’onore che gli antimafiosi di Catania compreranno il giornale per vedere cosa si scriverà sulla vicenda del sequestro dei beni a Mario Ciancio, il quale nel frattempo si dimesso dopo un secolo da direttore responsabile nell’assemblea dei soci della Sanfilippo Editore. Devo dire che vi è quasi una goduria tra tanta gente nell’avere saputo la notizia del sequestro.

“Finalmente” avranno pensato,”giustizia è fatta”. Francamente, personalmente non ho provato alcunchè al fatto che dopo tantissimi anni, la Direzione dell’Antimafia disponga del sequestro dei beni di una persona di 86 anni. Mi è sembrato inutile, solo simbolico, per colpire certamente, con il reato di concorso esterno mafioso, uno dei potenti della città etnea, con le mani in pasta in tantissimi settori con affari leciti e meno leciti.

Il solito Claudio Fava ha dichiarato che le testate venissero date ai giornalisti. Mah! Ora questa voglia di leggere cosa oggi i giornalisti ed il neo direttore scriveranno sul giornale, mi pare una cosa talmente puerile, che fotografa esattamente cosa è l’antimafia oggi. Ciò mi porta a pensare a ciò che è successo a Canicattì, per una manifestazione in ricordo dei giudici Livatino e Saetta, alla presenza di De Raho, presidente della Direzione Nazionale dell’Antimafia.

Solo una quarantina di persone, situazione non propriamente felice, sottolineata dallo stesso De Raho, a dimostrazione che l’antimafia è caduta proprio in basso e qualitativamente e quantitativamente.

Domani 26 settembre a Trapani si ricorderà Mauro Rostagno. Come ogni anno l’associazione Ciao Mauro ha organizzato una giornata per ricordare il giornalista ucciso dai mafiosi trapanesi. La città di Trapani ha sempre ricordato con affetto Mauro Rostagno, con partecipazione e presenza di persone e soprattutto giovani. Chissà domani.


 

Fonte: Editoriali di Quotidiano dei Contribuenti
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