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Agricoltura: chiave per sostenibilità sono le piccole imprese

Di
Lucia Cutrona
|
28 Novembre 2024

Se si vuole rendere sostenibile l’agricoltura globale bisogna iniziare a considerare le piccole imprese come un’occasione per l’eco-compatibilità e non un ostacolo. E’ quanto sostiene un gruppo di studiosi guidati da Johan Swinnen dell’International Food Policy Research Institute (IFPRI), che in un Policy forum su Science, ha spiegato perché la tradizionale opinione secondo la quale la frammentazione del mercato agricolo sia un problema per l’implementazione di politiche green, sia un approccio errato e controproducente. Secondo gli autori gli studi dimostrano che buona parte della catena del valore dell’agricoltura a livello globale è riuscita non solo in buona parte ad adattarsi agli standard ecologici imposti dai paesi del Nord globale, ma ha anche sviluppato standard e incentivi privati che hanno funzionato nello spingere le piccole imprese agricole a diventare più green e che andrebbero incentivati per rendere queste stesse imprese uno strumento diffuso di resilienza climatica. “I vari livelli della catena del valore agricola –scrivono gli autori – hanno una storia pluridecennale, sia nel Nord che nel Sud del mondo, nell’utilizzo di un’ampia varietà di strumenti per fornire incentivi e know-how al fine di ottenere qualità e sicurezza alimentare da parte degli agricoltori. Questa ondata di standard privati illustra i numerosi approcci creativi che le aziende possono adottare per migliorare la qualità e la produttività dei fornitori.Negli ultimi decenni è stata condotta una ricca linea di ricerca empirica sull’uso di questi strumenti da parte delle aziende della catena del valore agricola. Tra questi strumenti vi sono standard privati, contratti di fornitura di risorse in cui le grandi aziende aiutano gli agricoltori con formazione, input e prestiti, e premi sui prezzi. Queste evidenze suggeriscono che tali accorgimenti della catena del valore – e la loro capacità di rispondere ai cambiamenti negli incentivi e nei requisiti a un’estremità della catena – possono essere potenti motori di cambiamento lungo tutta la catena del valore, anche per le parti più deboli della catena stessa come le piccole aziende agricole”. (AGI)