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Di
Redazione
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26 Gennaio 2024

Fondo Italiano d’Investimento Sgr ha concluso con successo una ulteriore fase di raccolta del Fondo Italiano Agri & Food–Fiaf, il veicolo settoriale dedicato a sostenere le eccellenze della filiera agroalimentare italiana.
Il Fiaf, spiega una nota, ha raggiunto i 225 milioni di euro di raccolta grazie alla partecipazione di investitori quali il Fondo Europeo degli Investimenti (Fei) e Intesa Sanpaolo, che opereranno come Cornerstone Investors, e che si vanno ad aggiungere agli attuali Cornerstone Investors Bf e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), insieme a Eurizon Capital Real Asset SGR (Ecra) e ad altri primari investitori istituzionali.
“Il settore agroalimentare – spiega ancora il Fondo -rappresenta una delle principali filiere del Paese, in termini di fatturato, numero di occupati ed esportazioni, rappresentando un sinonimo di eccellenza Made in Italy nel mondo. Il giro d’affari generato su base annua è superiore ai 500 miliardi di euro e garantisce occupazione a circa 3,6 milioni di persone. Cifre significative, ma che rappresentano solo una parte del potenziale del comparto. Gli obiettivi principali del Fondo Fiaf sono quelli di favorire processi di consolidamento ed evoluzione delle pmi del settore, con particolare riguardo a quelle che vogliono rafforzare i propri processi produttivi tramite innovazione, digitalizzazione, export e processi di build-up e in piena linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Green Deal europeo. Si inserisce in questo contesto il recente ingresso di Fiaf, con una quota di maggioranza, nel capitale sociale di Corradi e Ghisolfi, primaria azienda del settore della progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti biogas e biometano a matrice agricola”.
“La valenza strategica delle imprese agroalimentari – sottolinea Pier Felice Murtas, senior partner di Fondo Italiano d’Investimento Sgr e responsabile del Fondo – si scontra da tempo con problematiche generali legate in particolare all’ampia frammentazione che caratterizza questo settore. Il Fondo Italiano Agri & Food, in linea con gli obiettivi del nostro Piano Industriale al 2025, intende continuare a rafforzare il proprio contributo, promuovendo sinergie e investimenti che consentano una crescente integrazione tra la componente agricola e quella industriale”.
“Siamo orgogliosi del supporto di un investitore istituzionale e internazionale come il Fei, e di attori primari del mercato italiano quali Intesa Sanpaolo ed Ecra. Come testimoniato dal primo deal completato – afferma Roberto Travaglino, senior partner e responsabile commerciale, investor relations e Esg – il Fondo Italiano Agri & Food presenta una significativa attenzione alle tematiche di sostenibilità climatica ed ambientale ben apprezzate dagli investitori”. (AGI)
RED/GIO