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ROMANIA CHIAMA ITALIA, CONFEDERCONTRIBUENTI TI ASSISTE

Di
Redazione
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2 Agosto 2016

L’Italia da oltre 10 anni è uno dei  principali Paesi investitori in Romania.

Moltissimi sono i settori strategici che nei prossimi anni potrebbero rappresentare il traino per un incremento  della presenza imprenditoriale italiana, grazie alle opportunità fornite dai fondi europei, dai programmi di privatizzazioni, dalle prospettive di ammodernamento della rete infrastrutturale e dei trasporti, dal buon tessuto industriale esistente e dalla grande disponibilità di risorse agricole e minerarie.

Confedercontribuenti-Imprese con il settore internazionalizzazione si pone l’obiettivo di rappresentare le PMI che  intendono  realizzare progetti di sviluppo  in Romania, dove il basso costo del lavoro, gli incentivi europei a fondo perduto, la bassa tassazione (16%) stanno attirando i maggiori gruppi industriali europei, generando importanti tassi di crescita.

Tra i settori strategici:  l’ AGROINDUSTRIALE,  i TRASPORTI , l’INDUSTRIA,  e  l’ENERGIA .

Il settore agroindustriale costituisce il settore più importante  per l`economia del Paese. La Romania ha una buona qualità di terreno. Da anni importanti imprese italiane, tra cui Riso Scotti, Agrimon e Maschio Gaspardo, sono presenti nel Paese con ottimi risultati. Maschio – Gaspardo, ad esempio,  che ha in Romania un impianto per la produzione di macchine agricole, ha realizzato nel 2014 un giro di affari di circa 32 milioni di euro, con una crescita del 5,2% rispetto al 2015.

Nei settori dei trasporti in Romania operano da anni aziende italiane leader (ferrovie, strade, autostrade) come Astaldi, Italferr, Pizzarotti, Tirrena Scavi, Impregilo-Salini e Secol, molte delle quali si sono aggiudicate importanti commesse negli ultimi anni e continuano, malgrado numerose difficoltà legate al ritardo nei pagamenti, a partecipare a nuove gare.

Il settore manifatturiero è il settore che, negli ultimi anni, ha mostrato maggiore dinamicità, con risultati particolarmente rilevanti nei comparti dell’ automotive, della lavorazione dei metalli, della produzione di motori elettrici e turbine e degli impianti petroliferi ed energetici.

Da questo punto di vista gli investimenti italiani nel settore industriale hanno fornito un contributo eccezionale alla crescita del Paese.

Numerose sono le aziende italiane che hanno investito nel settore energetico in Romania, soprattutto in quello delle rinnovabili che ha attirato dal 2010 ad oggi investimenti da oltre 6 miliardi di euro.

Per info:  www.confedercontribuenti-imprese.com oppure www.mercatinternazionali.com

email: internazionalizzazione@confedercontribuenti.it