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NIGERIANO UCCISO A FERMO, CONFEDERCONTRIBUENTI DICE BASTA AL RAZZISMO

Di
Redazione
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7 Luglio 2016

Roma, 7 luglio 2016 – Il governo prenda provvedimenti. Emmanuel Chidi Namdi, 36 anni, Nigeriano, fuggito da Boko Haram e rifugiato a Fermo nelle Marche, martedì 5 luglio è morto a seguito di un pestaggio di due cittadini residenti di cui uno ultrà, per aver reagito a epiteti razzisti rivolti alla sua compagna. Rammaricati per questa perdita esprimiamo il nostro cordoglio.  Un Uomo che difende la sua Donna dalle offese di trogloditi che lo picchiano a sangue in un  Paese come l’Italia, figlia della cultura  divenuto madre dell’inciviltà e dello sdegno che sfociano sempre più  nel razzismo. Questo non è il primo e si spera sia l’ultimo episodio. Scuse e frasi di rito non sono mancate.

“Le scuse sono retorica e la retorica ci sta distruggendo.   Salvini e company andrebbero perseguitati per incitamento all’odio razziale, e sarebbe forse utile mettete fuori dal parlamento partiti xenofobi. Per colpa di questi pazzi continua l’assurda lotta tra poveri del nuovo millennio: Salvini e amici alimentano la rabbia, non giustificabile, di disoccupati e pensionati italiani che non si vedono assistiti nel bisogno come invece appaiono i profughi.” – commenta Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti.