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Bankitalia: a gennaio debito pubblico cala a 2.848,7 mld

Di
Lucia Cutrona
|
15 Marzo 2024

Roma, 15 mar. – Bankitalia spiega che la diminuzione (14,1 miliardi) rispetto al valore di dicembre 2023 riflette il calo delle disponibilità liquide del Tesoro (15,7 miliardi, a 34,2) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio che hanno complessivamente ridotto il debito di 1,3 miliardi, parzialmente compensati dal fabbisogno (2,9 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è diminuito di 13,6 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 0,4 miliardi e quello degli Enti di previdenza di circa 0,1. La vita media residua è risultata pari a 7,9 anni. La quota del debito delle Amministrazioni pubbliche detenuta dalla Banca d’Italia è lievemente diminuita al 24,2 per cento; a dicembre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta da non residenti è risultata pari al 27,6 per cento (dal 27,5 del mese precedente), mentre quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta sostanzialmente stabile, al 13,4 per cento.